Sono partiti alle 8 in punto da Sulmona alla volta di Roma per dire no alla realizzazione della centrale di compressione Snam sul territorio del centro peligno a servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio - progetto che ha avuto l'autorizzazione del Governo - il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e altri venti primi cittadini del centro Abruzzo. Alle 11 saranno ricevuti a palazzo Chigi dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni al quale consegneranno un documento da loro ...
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(ANSA) - SULMONA (L'AQUILA), 29 DIC - Sono partiti alle 8 in punto da Sulmona alla volta di Roma per dire no alla realizzazione della centrale di compressione Snam sul territorio del centro peligno a servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio - progetto che ha avuto l'autorizzazione del Governo - il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e altri venti primi cittadini del centro Abruzzo. Alle 11 saranno ricevuti a palazzo Chigi dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni al quale consegneranno un documento da loro sottoscritto in cui spiegano le motivazioni del dissenso all'opera che ritengono fortemente impattante dal punto di vista ambientale e pericolosa, in quanto prevista in un territorio ad alto rischio sismico.
Nell'occasione, se il Governo confermerà la decisione, il sindaco Casini come annunciato nei giorni scorsi riconsegnerà la fascia tricolore direttamente nelle mani di Gentiloni. Pronti a fare lo stesso si sono detti anche gli altri sindaci.
Nell'occasione, se il Governo confermerà la decisione, il sindaco Casini come annunciato nei giorni scorsi riconsegnerà la fascia tricolore direttamente nelle mani di Gentiloni. Pronti a fare lo stesso si sono detti anche gli altri sindaci.
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