Pontinia cubatura e lotti in vendita per garantire servizi e imposte
Pontinia il bando per la tutela dei minori dei giovani e delle famiglie
A Pontinia il venerdì sarà attivo lo sportello energia
A Pontinia lavori e appalti per 8 milioni di euro
A Pontinia non ci sono aree per l'edilizia economica e popolare
Meno di due anni alle elezioni amministrative
La gestione del ciclo dell'acqua
questo il mio articolo della scorsa settimana
Pontinia in consiglio comunale le nuove tasse
il consiglio comunale di giovedì ha approvato le aliquote Tasi – Tari – Iuc – Imu – addizionale comunale che grazie ai vari governi nazionali stanno completando il massacro delle finanze e dell'economia delle famiglie italiane. D'altronde senza raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani il comune di Pontinia è costretto a sborsare 1 milione e 400 mila € per lo smaltimento. Ci sono comuni che addirittura hanno abolito la Tasi perchè vendono i rifiuti. Comuni che chiaramente hanno amministratori degni di un paese civile. A Pontinia il fallimento della differenziata ferma al 22% nonostante finanziamenti di circa mezzo milioni di euro dovrebbe far vergognare e dimettere gli amministratori incapaci.
Mazzocchio e territorio tra degrado e mancanza di programmazione
Senza un governo in grado di indicare e attuare un percorso serio di rinascita, partendo dalla realtà locale, tutte le aziende migliori delocalizzeranno le loro attività e si continueranno a perdere migliaia di posti di lavoro l'anno in provincia di Latina. La vicenda dell'azienda Sapa è l'ennesima per il comune di Pontinia e per l'area industriale di Mazzocchio sempre più abbandonata a sé stessa, in preda dei vandali e del degrado. Rifiuti abbandonati ovunque e roghi per nasconderli in parte hanno causato ancora una volta danni ai cavi del telefono e della corrente che sono stati poi tranciati da un camion. Poteva essere un incidente grave in un'area interessata da 2 aziende a rischio di incidente rilevante per la direttiva Seveso, con un'azienda insalubre come la Sep di cui periodicamente si leggono diffide per i mancati adempimenti delle prescrizioni in materia sanitaria, ambientale e antincendio per la sicurezza pubblica. Siccome ai dirigenti provinciali piace rischiare con il fuoco e a volte anche peggio ecco autorizzate aziende altrettanto pericolose. Senza un'amministrazione con assessori all'ambiente e ai lavori pubblici in grado di programmare, tutelare e valorizzare il territorio saranno solo le aziende meno qualificanti ad investire nel territorio.
Solo il pd fa festa
in questo quadro desolante arriva la festa del pd di Pontinia iniziata ieri continua oggi e domani, tutte le sere dalle ore 18. La festa si svolge nel parco attrezzato del Cinquantenario in via Cavour, tra animazioni per bambini e feste danzanti, ci sarà lo spazio per cercare di addormentare le coscienze critiche con i focus politici senza costrutto. Tra il trucca bimbi, i panini con la salsicce, le serate danzanti domenica incontro con l'assessore regionale all'agricoltura Sonia Ricci, la cui nomina aveva lasciato interdetti gli esponenti del pd dell'epoca, il consigliere regionale Enrico Forte, l'onorevole De Angelis e il segretario di partito Paolo Cima. Dopo circa vent'anni dall'ultima festa dell'unità con le forze politiche ormai inesistenti e comunque omologate e intercambiabili tra di loro senza differenza di identità tra pd – udc – pdl e derivati vari, dopo che le sezioni di partito locale non esistono più il pd cerca di darsi un'identità. La forza politica del pd è dovuta solo all'inconsistenza degli altri partiti e alla predisposizione italiana di stare dalla parte del più forte o meglio del vincitore del momento. La festa dell'unità era un'altra cosa ma esisteva fino a che c'era la sinistra italiana.
attuare la raccolta differenziata in provincia di Latina al 50% darebbe 1.000 posti di lavoro l'anno,
Attuare la raccolta differenziata in provincia di Latina al 50% darebbe circa 1.000 posti di lavoro l'anno, con un incremento del volume di affari della filiera di circa 60 milioni di €, secondo la stima del Conai . Attualmente la differenziata in provincia di Latina supera di poco, secondo i dati ufficiali, il 23% .
Facendo un calcolo empirico, portandola al limite di legge (obbligatorio nel 2012 poi prorogato dall'ennesimo attentato alla salute pubblica della maggioranza pd-sel-legambiente alla regione Lazio al 2020) arrivando al 65% avremo ulteriori circa 500 posti di lavoro con un volume di affari di circa 30 milioni.
In pratica non attuando la raccolta differenziata oltre a favorire pratiche illecite negli ultimi 30 anni (vedere inquinamento delle falde nella discarica di Borgo Montello, processi e sequestri che hanno interessato le varie società) oggi la provincia di Latina perde 1.500 posti di lavoro con un volume di affari di circa 90 milioni di € per incapacità politica, amministrativa e imprenditoriale.
Oltre al conto delle spese che nessuno mai farà sui danni biologici per le passati, presenti e future generazioni avvelenate da pratiche illecite che ancora oggi continuano.
Discarica Borgo Montello ancora emissioni odorigene moleste
Relativamente alla discarica di Borgo Montello l'ArpaLazio certifica per l'ennesima volta le emissioni odorigene moleste, quindi dannose per la salute come attestano altre Arpa di altre regioni. Le emissioni odorigene continuano ad essere fuori controllo e non conformi alle prescrizioni. La Asl di Latina (della quale non si conoscono nemmeno le valutazione dei danni presunti ai cittadini e alle coltivazioni esposte dall'inquinamento delle falde anche questo accertato dall'ArpaLazio) il 3 settembre 2008 nell'ambito del rinnovo dell'AIA per la discarica di Borgo Montello esprimeva ancora e sempre parere favorevole. Chiedeva di attuare misure a tutela della salubrità e di ridurre l'esposizione a danno anche olfattivo, verso i cittadini e le case esistenti. Tale documento veniva ripresa dall'Ufficio Urbanistica il 23 gennaio 2009 e inviato all'allora sindaco Vincenzo Zaccheo. Se fossimo in un paese civile, se gli enti tutelassero la salute dei cittadini e il bene comune, se fossero coerenti, se ricordassero i loro atti Asl e comune di Latina dovrebbero emettere i provvedimenti e dar seguito a quello che scrivevano prima di dare il loro parere favorevole al biocidio in atto. Se fossimo in un paese civile il sindaco sarebbe già intervenuto essendo il maggiore responsabile della salute pubblica. Invece il solito silenzio che se continua sarà di tomba anche per altre persone.
Perchè una conferenza stampa ad un anno dal servizio di SKYTG24?
Il lavoro svolto da Chiara Cerqueti inviata di SKYTG24 parte da una conoscenza del territorio pontino e della discarica di Borgo Montello ma soprattutto ha avuto il merito di originare attenzione per mesi. L'intervista a Carmine Schiavone è un punto fondamentale per i traffici dei rifiuti sia nel territorio di Casal di Principe, sia della provincia di Isernia che quella di Latina, da Formia a Fondi, a Sabaudia, Pontinia, Borgo San Michele, il lido di Latina e poi la discarica. Dopo l'intervista di Chiara Cerqueti quelli di Andrea Palladino per Il fatto quotidiano, le numerose interviste e partecipazioni a Lazio Tv e nell'area di Caserta e Isernia, compresa quella di Antonio Di Pietro hanno significato l'eliminazione della desecretazione degli atti parlamentari relativi alle dichiarazioni di circa 20 anni fa dello stesso Schiavone.
Dopo l'intervista a Schiavone del 23.8.2013 cosa è successo in merito?
I cittadini di Borgo Montello sono stati sentiti il 3 e 4 novembre da alcuni commissari della commissione ambiente della comunità europea in seguito alla petizione presentata dagli stessi.
I commissari hanno confermato l'avvio del procedimento per tutte le discariche del Lazio, Borgo Montello compresa, e per gli impianti di TMB.
Poi il comune di Latina ha approvato la modifica della variante urbanistica il 23-12-2013 per far realizzare l'impianto di Tmb della società Ecoambiente all'interno della discarica di Borgo Montello eliminando i vincoli che dovevano tutelare i cittadini esposti ad emissioni odorigene moleste a 50 m dagli impianti e la stessa viabilità pubblica.
I sequestri e le indagini del gennaio 2014 coinvolgevano i vertici della stessa Ecoambiente e di diverse società collegate tra cui la Unendo e il gruppo De Pierro portando al sequestro di aree della discarica in affitto alla società Ecoambiente.
La società Ecoambiente tramite il socio di maggioranza Latina Ambiente è partecipata dal Comune di Latina.
Quali le condizioni igienico e sanitarie fuori e dentro la discarica?
La discarica è divisa in 2 settori uno gestito dalla società Ecoambiente e l'altra da Indeco.
Dopo le analisi dell'ArpaLazio del 2005 è iniziato un processo a carico di 3 esponenti della società Ecoambiente per inquinamento delle falde, fuori e dentro la discarica.
Inquinamento confermato dalle analisi dell'ArpaLazio nel periodo 2005 – 2012 (diffuse solo a novembre 2013) con grave pericolo per le colture innaffiate da queste falde e ovviamente per chi usa le falde per questioni alimentari e igieniche.
Nessuna informazione sui rischi per la salute da parte della Asl.
Quali reazioni del comune di Latina, della provincia, delle istituzioni dopo gli arresti e i sequestri?
A parte le dichiarazioni di facciata e ad uso elettorale tutti gli atti pubblici sono a favore degli impianti e delle società e non hanno tenuto in alcun conto le richieste dei cittadini, le analisi, i dati degli arresti e dei sequestri.
Addirittura sono state rinnovate l'8 luglio 2014 le autorizzazioni integrate ambientali a Indeco ed Ecoambiente dalla regione Lazio.
Quali rappresentanti istituzionali sono stati invitati alla conferenza chi ha partecipato?
Sono stati invitati i consiglieri regionali residenti nella provincia di Latina, i parlamentari italiani (residenti in provincia) e i parlamentari europei del centro Italia. É intervenuta solo Gaia Pernarella del M5S consigliere regionale che più volte ha rappresentato le problematiche di Borgo Montello senza alcuna risposta positiva della Regione che anzi ha punito Montello e la provincia di Latina.
Quali iniziative dei cittadini?
I cittadini, residenti in via Monfalcone, delle famiglie Piovesan, si sono costituiti parte civile nel processo contro l'inquinamento delle falde. Seguiranno il processo per il quale sono stati presenti a tutte le attività al contrario di pseudo associazioni ambientaliste. Non si sono costituiti parte civile né il comune di Latina né la Regione Lazio, mentre la provincia di Latina non è stata ammessa.
Inoltre i cittadini hanno presentato ricorso al TAR contro la delibera che elimina i vincoli per far realizzare l'impianto di TMB, dove sia la destra, pdl, fi che pd sono favorevoli. L'impianto definito nelle indagini lo specchietto per le allodole.
Prossime petizioni al parlamento europeo e denunce alla procura in quanto (documento Regione Lazio Direz. Territorio.... Area ciclo integrato dei rifiuti prot. 155116 del 12 marzo 2014 oggetto: procedimento di rinnovo AIA discariche di Borgo Montello comune di Latina - scansione 614063013161 - pag. 3 di 4) La Regione Lazio, successivamente, a seguito dei recenti accadimenti giudiziari e delle notizie apparse a mezzostampa, con nota prot. 54456 del 29/01/2014, ha richiesto ad Ecoambiente srl se i sequestri dei “De Pirro” (De Pierro ndr) di cui si era venuti a conoscenza attraverso effettivo riscontro e se tale accadimento comportava problematiche nella gestione della discarica.
La società Ecoambiente srl con nota prot. n. 18 del 30/01/2014 acquisita al prot. 66411 del 04/02/2014 ha comunicato che nella giornata 29/02/2014 non è avvenuto alcun sequestro dei terreni nella disponibilità Ecoambiente srl e che i suddetti terreni sono di proprietà della curatela del fallimento Ecomont... terreni per i quali viene corrisposto regolare canone di locazione. Inoltre ha comunicato che il curatore fallimentare contattato a riguardo, ha confermato di non aver ricevuto nessuna notifica di sequestro.
sequestro del 29/01/2014 reg. generale 2601 e particolare 1914 Capitolina foglio 21 fabbricati particella 300 sub 1, 300 sub 2, terreni 299
foglio 21 fabbricati particella 169 sub 2, sub 3, sub 4, sub 5, sub 6
E la particella 299 è proprio interessata dagli invasi Ecoambiente.
La numerosa partecipazione dei cittadini e degli organi di informazioni, oltre il doppio rispetto alle attese fa ben sperare che finalmente anche a Borgo Montello possano essere resituite verità e dignità
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