mercoledì 3 settembre 2014

Aprilia impianto di compostaggio Kyklos, i famigliari delle vittime vogliono giustizia: “E’ stato un omicidio”

Dopo oltre un mese dalla tragedia della Kyklos, ancora non si conosce la verità sulla morte dei due operai di San Lorenzo Nuovo che la mattina del 28 luglio stavano lavorando nell’azienda di Aprilia, quando hanno perso improvvisamente la vita. Ancora non è dato sapere quale tipo di sostanza l’abbia uccisi ma soprattutto da dove provenisse. Ora i familiari cercano giustizia, ma soprattutto la verità. “Vogliamo giustizia e che non si dica che ciò che è accaduto nella Kyklos di Aprilia sia stato un semplice incidente sul lavoro, bensì due omicidi”, spiegano a Ermanno Amidei de Il punto a mezzogiorno Carla Papini e Stefano Broccatelli, rispettivamente sorella e cognato di Roberto Papini il 42enne morto insieme al collega e amico Fabio Lisei nello stabilimento di compostaggio pontino. “Se mio fratello fosse morto in un incidente stradale o cadendo dalla cisterna, quello sarebbe stato un incidente sul lavoro e me ne sarei fatta una ragione, ma se ad ucciderli è stata l’esalazione di una sostanza che qualcuno ha messo a loro insaputa tra il materiale che stavano caricando, ebbene questo è un omicidio, a mio avviso, anche doloso”. http://www.h24notizie.com/news/2014/09/03/kyklos-famigliari-delle-vittime-vogliono-giustizia-e-stato-un-omicidio/

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