mercoledì 10 aprile 2013

parco del Circeo invasione dei bruchi - il contrasto Lymantria il parco non c'entra spetta a comune e regione

L’INTERVENTO DI TALLONE SU FACEBOOK Contrasto Lymantria, il Parco non c’entra L’invasione dei bruchi COMUNE e Regione sono gli unici enti preposti ad affrontare il problema Lymantria. A chiarire la posizione d e ll ’Ente Parco nazionale del Circeo ci pensa il direttore Giuliano Tallone. «L’Ente Parco - scrive Tallone sul social network Facebook - è l’unico soggetto (ripeto: l’unico) che si è interessato del problema, che quindi ritiene tale. Ha attivato un monitoraggio scientifico la scorsa stagione per avere informazioni per tempo sulle dimensioni del fenomeno. Ha allertato formalmente il Comune e la Regione, unici soggetti competenti ad intervenire (noi non lo siamo). Ha individuato con la Regione (con appositi incontri) le modalità d’intervento, dando la disponibilità ad utilizzare le proprie botti per disperdere il Bacillus thuringens», il batterio che consente di uccidere i bruchi di Lymantria. Già da qualche giorno i cittadini sono allarmati dalla possibilità che possa ripresentarsi un’invasione analoga a quella degli anni passati, con i primi «avvistamenti» di bruchi già all’interno dei giardini delle abitazioni. L’estate passata, l’invasione di Lymantria si rivelò, così come nel corso del 2011, particolarmente intensa ed in alcuni casi anche problematica. Una famiglia residente in via dell’Acropoli, difatti, si vide letteralmente «assediata» dai bruchi che proliferavano in tutto il giardino, causando anche reazioni allergiche alla bambina della proprietaria di casa. Per scongiurare il problema, i residenti di San Felice Circeo hanno sollevato la questione già nei giorni scorsi, chiedendo di ottenere informazioni su quale fosse la situazione in merito alla Lymantria per quest’estate 2013 e di intervenire per tempo qualora si temesse l’ennesima invasione. «Quest’anno – prosegue Tallone nel suo intervento -, circa un mese fa, il Comune, che ribadisco è competente per il problema, non noi (non è uno scaricabarile, ma sono le leggi), ha convocato una riunione alla quale abbiamo (anche io) partecipato e che però vedo non ha ad oggi avuto ulteriori esiti». Insomma, a quanto pare anche quest’anno probabilmente ci si troverà a fare i conti con il problema della Lymantria e magari verranno presi provvedimenti, come lo scorso anno, quando la situazione diventerà ancor più complessa, con le larve oramai adulte. Secondo il direttore dell’Ente Parco nazionale del Circeo, che fa riferimento alla letteratura scientifica citata dai biologi specialisti della Regione Lazio, le esplosioni di popolazione di questo lepidottero sono naturali e si manifestano all’incirca ogni decennio per due o tre anni. Le stesse, inoltre, non causerebbero danni definitivi al bosco o che non si possano recuperare naturalmente ed in tempi brevi. In ogni caso, taglia corto Tallone, un intervento generalizzato pare improponibile per tre fattori: costi, mezzi e controindicazioni. F. D.http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=bef0fb061b91db0d05d4e7b57c807423

Nessun commento: