sabato 16 marzo 2013
Pontinia condono edilizio l'udc e la scoperta dell'acqua calda
Da anni a Pontinia dicono che è assurdo gravare i cittadini di spese inutili, come fa l'ufficio tecnico, chiedendo adempimenti che costano oltre mille euro ma che non hanno alcun effetto pratico. Nè hanno vantaggi per la collettività e non garantiscono ne regolarità, trasparenza, benefici. Sono una punizione e basta. Tra questi, in seguito all'istanza di condono edilizio all'interno del centro abitato, la necessità del vincolo del lotto (già edificato). Il tutto, in un comune serio ed efficiente, quindi non a Pontinia, si potrebbe tradurre nell'aggiornamento della banca dati catastali (da effettuare quella sì a carico dei cittadini) per ogni progetto presentato. Ricordo quando all'udc era stata concessa la delega per la trasparenza e l'aggiornamento del web. Risultato Pontinia è trasparente per il 29%. Di questo problema è a conoscenza il sindaco ed è favorevole a togliere questa come altre incombenze. Ne hanno parlato i tecnici con gli addetti ai lavori. Oggi Bottoni udc rilancia giustamente l'idea. http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/130316latina/index.html#/22/
Pontinia, possibile risparmiare attraverso l’a u t o c e r t i fi c a z i o n e
Condoni meno cari
Bottoni guarda all’urbanistica: la proposta al SindacoDa controllare
le possibili
speculazioni
«avvantaggiate»
da prassi
più semplici D e l ega
al bilancio,
forse un bluff NEI giorni scorsi era stata
avanzata l’ipotesi di una prossima assegnazione dell’asses -
sorato al bilancio a Giovanni
Bottoni. L’incarico rimarrebbe
così in casa Udc ma per ora non
è arrivata nessuna conferma,
anzi. Allo stesso tempo resta
infatti difficile pensare che dopo la posizione assunta da
Don naru mma
che per l’a ppunto ha lasciato l’assessorato
un altro esponente dell’Udc
possa prendere
il suo posto. Ma
questo non vuol
dire che le trattative siano ferme e Bottoni
per tutta risposta guarda altrove. E’ di pochi giorni fa
una proposta inviata direttamente al Sindaco Eligio Tombolillo che detiene la delega
all’urbanistica e al presidente
per l’appunto della commissione urbanistica Carlo Medici.
Parliamo di condoni edilizi, e
di come ogni cittadino potrebbe essere, ovviamente secondo
legge, facilitato rispetto al lungo iter burocratico da seguire.
Il che comporterebbe anche un
risparmio di circa 1200 euro.
Ma come? «Nella proposta -
spiega Bottoni - chiesto di sostituire, per la definizione delle
istanze di condono edilizio, la
certificazione dell’Atto d’ob -
bligo redatto da notaio con una
autocertificazione redatta direttamente dal soggetto proponente l’istanza di condono, in
particolare per quelle casistiche rientranti nel centro urbano. La richiesta del documento
notarile non è prevista dalle
norme in materia di condono
edilizio e assimilare i permessi
a costruire in sanatoria alla procedura ordinaria prevista dal
Prg ed in particolare dalle
N.t.a. dello stesso Prg non è
una cosa corretta. In questo
momento di austerità e crisi
economica non
è una cosa da
poco far risparmiare ad un cittadino circa
1200 euro di
spese inerenti a
regi st raz io ni
varie e onorari di notai. Sono
anni ormai che insisto sulla
inutilità dell’atto d’obbligo per
alcune casistiche di rilascio del
permesso in sanatoria supportato anche dal fatto che in nessun Comune a noi limitrofo è
stato mai richiesto questo documento. Il controllo urbanistico del territorio al fine di evitare frazionamenti finalizzati a
speculazione edilizia è cosa
fondamentale, ma ritengo che
possa essere attuata con altri
mezzi, non
onerosi per il
comune cittadino». Nel documento di Bottoni in realtà esiste una sorta di
modulo per il
cittadino, una
prassi già adottata in altri Com un i.
«All’epoca della reggenza della delega al bilancio - continua
Bottoni - il collega Donnarumma aveva sollecitato la definizione dei procedimenti istruttori delle pratiche di concessione riscuotendo una notevole
risposta da parte della commissione condono, che però in
molti casi si sono trovati di
fronte la difficoltà economica
dei cittadini ad ottemperare alla definizione della pratica con
la presentazione dell’atto d’ob -
bligo notarile». Insomma pratiche più snelle e veloci, una
proposta da valutare comunque
bene, tenendo conto del proliferare del mattone selvaggio.
M.S.G. http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=9951ec937f38ef09e18f875dc40b22b8
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