Nella regione Lazio dei Polverini, ma
anche dei Galetto o se volete dei Paolo Torelli, dei Fiorito, Storace
e Zappalà i soldi di noi contribuenti venivano sperperati in incarichi inutili, vitalizi, assunzioni e stipendi di favore, festini, bagordi, ristoranti, escort, viaggi in elicottero per
raggiungere la sagra del peperoncino, per fare shopping contromano
con la scorta per un paio di scorta o per portare la presidente in
via Montenapoleone a Milano sempre a fare spese sperando di non
essere notata. Quindi non ci sono più i soldi per le opere
pubbliche, il trasporto dei nostri figli e lavoratori peggiora a
livelli degradanti sui pulmann del Cotral come sui treni regionali.
Come non ci sono per scuole, servizi sociali e sanitari, si tagliano
i posti letto negli ospedali. Quindi grazie alle ruberie e alle
mangerie si taglierà sull'illuminazione pubblica e sul riscaldamento
nelle scuole dei nostri figli. Abbiamo fatto convegni, presentato
gratuitamente progetti, proposto partecipazioni a bandi pubblici che
avrebbero consentito di risparmiare sull'illuminazione pubblica, sul
riscaldamento degli edifici pubblici, che avrebbero portato energia
naturale e rinnovabile, rendendo più efficienti gli impianti. In
altre parole il comune avrebbe speso meno, molto di meno, ottenendo
risultati migliori, riducendo l'inquinamento e migliorando la qualità
della vita. Anche i cittadini avrebbero pagato meno tasse oppure
avrebbero ottenuto più servizi e migliori. Ma il risparmio
energetico non crea consenso e non ti fa vincere le elezioni. Però
se dovessero tagliare il riscaldamento nelle scuole per motivi
economici la responsabilità sarà di amministratori incompetenti,
insensibili e incapaci. Quante volte nei pubblici uffici arriviamo
vestiti come la stagione rigida impone con temperature altissime (che
fanno male alla salute), addirittura con porte e finestre aperte.
Basterebbe modificare l'impianto (con efficienza si intende anche
questo), cambiare alimentazione con l'energia rinnovabile. La logica,
il buon senso, l'evoluzione, il risparmio, lo spendere al meglio i
soldi di tutti non fanno parte della maggior parte di questa
amministrazione. Altrimenti non ci sarebbe chi si vanta di aver
raggiunto 1/3 dell'obbligo di legge per la differenziata.
martedì 13 novembre 2012
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