martedì 13 novembre 2012

Pontinia e i problemi idrogeologici


Anche Pontinia ha i suoi problemi idrogeologici. La zona dei Gricilli è completamente inedificabile, poi vi è la fragilità della zona rossa di La Cotarda sulla quale è necessario fare apposite indagini geologiche per comprenderne la consistenza. Tutta la zona che dall'Appia va verso la montagna ha caratteristiche particolari. Basta vedere i ponti e le opere d'arte sulle varie strade che si sono “alzati” rispetto alla strada, forse perchè terreno e strada circostante si sono, invece, abbassati. Lungo la Migliara 49 si possono notare fabbricati, in particolare gli ex poderi, che si sono “aperti” di decine di centimetri facendo allontanare le murature. Troppo facile domandarsi se è più opportuno spendere oltre 600 mila € nella speranza dei genitori di veder diventare i propri figli uno sgrammaticato, super montato, gonfiato, insegnando la violenza gratuita per la vittoria oppure per prevenire il dissesto e magari consentire di costruire alle famiglie la casa sul loro terreno contro la speculazione. Sappiamo che anche a Pontinia ci sono i paria e gli intoccabili. Ci sono settori, sport, attività che sono serbatoio di voti, consenso, anche sempre disposti a finanziare verso i quali la politica è sempre prona. Altrimenti non si spiegherebbero certe schifezze, certi progetti improponibili, alcune scelte contro l'interesse e il bene comune, la collettività. I servi sempre servi restano. Prendete la via del Tavolato dove nella zona che arriva a Borgo Pasubio, quando piove, si verificano gli allagamenti da 30 anni. Eppure basterebbe guardare i fossati adiacenti alla strada. Dalla Migliara 45 alla Migliara 46 e ½ i fossi vengono puliti e tenuti in ordine, non ci sono ostruzioni di opere d'arte, tombinamenti, cementificazioni e non ci sono mai problemi. Il problema è dalla metà che va dalla Migliara 46 e ½ alla Migliara 47. Basterebbe molto poco per risolvere il problema.

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