SVILUPPO E TERRITORIO
Strade e cantieri: «No alla cura dell'asfalto»
ambientalisti in piazza contro i viadotti
Mille in corteo per dire no a Raccordo Bis, Super Pontina, bretella A12- Tor de' Cenci: «Impatto ambientale devastante, 5 municipi sconvolti. E la Ue ha già cofinanziato i progetti»
Un bambino partecipa al corteo «No viadotti»
Un momento della protesta contro i cantieri stradaliSi schiera contro anche il comitato «No Corridoio Roma-Latina». E da parte dei Verdi e Ecologisti si ribadisce, per voce del presidente Nando Bonessio, la necessità di «un adeguamento di tutta la Pontina e la metropolitana leggera per la Roma-Pomezia-Ardea».
Il contestato viadotto A12-Tor de' Cenci nel progetto al computerOltre al danno la beffa: «La Roma-Latina continua ad essere abbandonata senza interventi seri di manutenzione, mentre si continuano a progettare opere faraoniche e dannose», afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, che punta il dito sugli espropri di terreno agricolo e sui danni alle riserve naturali. Prosegue Avenali: «Nel caso della bretella verso la A12, poi, il progetto è davvero assurdo, il viadotto disegnato è praticamente sopra le case del quartiere che non era stato costruito quando fu approvata la Valutazione di Impatto Ambientale, e porterà un pesante inquinamento e rumore nelle abitazioni. La Regione Lazio deve tornare ad avere al più presto un governo con pieni poteri per fermare questo scempio».
Un rendering della futura autostrada Roma-Latina
RADDOPPIO SUD-EST GRA: INUTILE - In questo contesto di nuovo asfalto, Legambiente rilancia anche tutte le preoccupazioni contro il Raccordo bis, la nuova autostrada a pedaggio con 6 corsie che taglierebbe la zona sud di Roma, da Tor de' Cenci verso San Cesareo e poi Fiano. «Un progetto da 34 chilometri e mezzo, tre corsie per senso di marcia, un miliardo e 700milioni di euro», secondo gli ambientasti inutile.
«Un Gra bis a 4-5 km di distanza dall'attuale non serve a nulla, i pochi soldi pubblici disponibili e quelli più ingenti delle imprese vanno indirizzati sulle ferrovie e sul trasporto pubblico regionale», dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.
«Un Gra bis a 4-5 km di distanza dall'attuale non serve a nulla, i pochi soldi pubblici disponibili e quelli più ingenti delle imprese vanno indirizzati sulle ferrovie e sul trasporto pubblico regionale», dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.
I Verdi: «Stop al progetto A12-Tor de'Cenci»
Anas
Anas
SEI SNODI AUTOSTRADALI - Parlati sottolinea poi come «al vaglio ci sarebbero addirittura tre ipotesi, con 6 snodi all'altezza di Tor dè Cenci, Laurentina, Anagnina - Tuscolana, A1 Roma-Napoli, Casilina e A1 Fiano - San Cesareo, 9 chilometri di gallerie, circa 8,5 chilometri in trincea, 12 comuni interessati e 5 municipi attraversati». Un'opera «da ridiscutere con molta celerità, visto che nel 2009 la Comunità Europea avrebbe già deciso di cofinanziare questi cantieri - dice Legambiente Lazio -: i tavoli tecnici della fase di concertazione sono in corso e si chiuderanno a dicembre; nel 2013 dovrebbe partire la gara d'appalto e nel gennaio del 2016 dovrebbero partire i lavori, per concludersi dopo tre anni». Dopo il sì del Cipe e della Regione alla Roma-Latina «l'unica resistenza a queste scellerate scelte sono le lotte pacifiche e determinate dei cittadini - dice Bonessio dei Verdi - che noi sosteniamo, anche attraverso la condivisione di tutti i ricorsi in sede amministrativa nazionale ed europea».
13 ottobre 2012 (modifica il 14 ottobre 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_ottobre_13/bretella-e-raccordo-a12-proteste-rm-2112240643833.shtml
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