martedì 7 agosto 2012

acqualatina batte ancora cassa con la connivenza dei sindaci?

Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia www.acquabenecomune.org/aprilia www.acquabenecomune.org Comunicato stampa del 1 agosto 2012 ACQUALATINA BATTE ANCORA CASSA CON LA CONNIVENZA DEI SINDACI? ALTRI 20 MILIONI D’INCASSI EXTRA? Il prossimo 3 agosto la conferenza dei sindaci dell’ATO4 tornerà a riunirsi per modificare il regolamento d’utenza e la carta dei servizi. Siamo ormai alla 5^ modifica del regolamento, succedutasi a quella imposta dal Tribunale di Latina, che dichiarò vessatorie molte clausole. Il lupo perde il pelo ma non il vizio e strada facendo il regolamento è sempre più zeppo di clausole vessatorie che tendono a tartassare gli utenti che fanno valere i loro diritti in tribunale, senza cedere al gestore sotto la minaccia del distacco dell’acqua! Un modo spregiudicato per creare tensione sociale e mettere i cittadini-utenti contro i cittadini-operatori del gestore. Un modo deprecabile di provare a far scoppiare la rissa pur di demonizzare i cittadini che onestamente ed a viso scoperto intendono contrastare l’imbroglio dell’acquapoliticapontina con metodi civili. Se a questo aggiungiamo quanto detto da Paolo GRAZIANO, sindaco di MINTURNO, nella scorsa conferenza dei sindaci[1]: “… dobbiamo fare il blocco totale per la zona d’espansione (di Aprilia ndr) là li dobbiamo bloccare, i costruttori se li mangiano, la gente che si deve fare la casa se li mangiano!” ci chiediamo com’è possibile che nessuna autorità sia ancora intervenuta? Ormai in questa provincia c’è un clima d’illegalità istituzionale conclamato! E non è finita qui! Oltre a multe e penali che piovono come salissi per chi sbaglia verso il gestore, è stato previsto di aumentare il deposito cauzionale[2] dovuto dagli utenti. Aumenti percentuali anche oltre il 200%, che una volta approvati saranno messi in bolletta[3] e frutteranno al gestore un extra introito una tantum per quasi 20 milioni di euro! Che dire, nonostante questi signori hanno preso nella tariffa 2003-2005 oltre 5milioni200mila euro che non hanno girato ai consorzi di bonifica, adesso provano a fare cassa perché visto le ultime decisioni del Consiglio di Stato[4], devono dare ai Consorzi di bonifica oltre 12 milioni per i canoni 2006-2010 non pagati. Viene spontanea una domanda: ma l’organismo di tutela degli utenti (OTUC) è d’accordo con le modifiche vessatorie e con l’aumento spropositato del deposito cauzionale? Se SI queste associazioni dei consumatori devono essere messe al bando dai cittadini ed invitiamo gli utenti a disdire i tesseramenti presso tali associazioni poiché sarebbe chiaro che tutelano più il gestore che l’utenza. Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia [1] Verbale Conferenza dei Sindaci ATO 4 del 28 GIU 2012 pag.65 [2] Tabella dei costi pag. 61 del nuovo regolamento (mod. 2012) in approvazione il 3/8/2012 [3] Ai sensi dell’Art. 72 Adeguamento dei contratti esistenti del Regolamento a ciascun contratto in essere, si intende immediatamente adeguato alle prescrizioni del nuovo Regolamento. [4] Con ordinanza n. 2914-2012 del 25-7-2012 il Consiglio di Stato ha rigettato la sospensiva della sentenza TAR LT 982-2011 che riconosceva dovuto il pagamento dei canoni annali ai CONSORZI di BONIFICA ed ha confermato l’obbligo del gestore di pagare il relativo canone allorché le strutture dei consorzi di bonifica siano utilizzate per acque provenienti da scarichi di competenza del servizio idrico integrato.

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