lunedì 20 agosto 2012
Pontinia e la burocrazia assurda, strade pagate 4 volte
A Pontinia si attendono le decisioni sulle aliquote che
stabilirà il comune in merito all’Imu. Molti fabbricati sono a servizio dell'agricoltura
(abitazioni, magazzini, stalle) e potrebbero avere l'aliquota
agevolata. Intanto chi ne ha diritto ha tempo fino al 30 giugno per
avere l'esenzione dell'Ici (fino al 2011 compreso) e avere l'IMU
agevolata (qualora il comune decida di applicarla). Ne potrebbero
avere diritto (nel caso regolamentato) anche i pensionati ex
coltivatori diretti, oltre alle aziende in esercizio. La domanda per
l'esenzione/agevolazione va presentata con appositi modelli,
all'ufficio provinciale del catasto (Agenzia del Territorio). La
stranezza di Pontinia è che un intero quartiere (la zona primavera,
quella davanti al cimitero fino alle scuole medie) pagava l'ICI e i
contributi al consorzio di bonifica per la parte di terreno che è
viabilità pubblica. Il comune non ha provveduto all'esproprio della
strada e del marciapiede che quindi rimane di proprietà e soggetto
alle imposte. Quindi i relativi proprietari hanno dovuto pagare la
strada (con la Bucalossi degli oneri di urbanizzazione), il terreno
non è stato pagato dal comune, i cittadini ci pagano le tasse e in
molti casi hanno perso la superficie del terreno, dal punto di vista
edificabile, e quindi anche la possibilità di edificare se il lotto
residuo è inferiore a 800 mq. Questo perché chi ha redatto il piano
regolatore generale urbanistico non era a conoscenza degli aspetti
territoriali (tanto per cambiare) e l'ufficio urbanistico locale non
se ne è accorto, così come gli amministratori. Insomma si pagano 4 volte le strade: come Bucalossi (costo di costruzione e oneri di urbanizzazione), l’esproprio (di fatto del terreno) senza compenso, le tasse e le imposte su qualcosa che non si gode e il passo carrabile (per entrare nella proprietà dalla strada di proprietà). Per fare un esempio ogni anno si pagano circa 10 € di Imu, 18 (compresa la tassa postale) di consorzio di Bonifica, € 50 di passo carrabile, totale 78 €, dopo 20 anni si sono pagati oltre 1.500 € cioè un importo maggiore del valore del terreno. E’ la classica storia all’italiana, si muore e si esagera di burocrazia. Quando c’è da prendere tutti pronti.
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