domenica 3 giugno 2012

PONTINIA Aziende in rosa, le eccellenze pontine PONTINIA e l’agricol - tura in rosa. È partita ieri l’iniziativa pensata e strutturata dalle aziende agricole La Mia Terra di Tiziana Lauretti e La Casina Delle Api di Sabina Carotenuto. L’inizia - tiva, denominata «Il mercato agricolo delle donne pontine», prevede l’apertura delle porte delle aziende ai visitatori per far conoscere le proprie produzioni e i migliori prodotti dell’A g ro Pontino. Nei fine settimana ci sarà, quindi, l’occasione di degustare non solo frutta e verdura, ma anche formaggio, carne, miele, confetture, vino biologico e olio extra vergine d’oliva, e persino prodotti cosmetici a base di olio extra vergine d’oliva e di miele dolci e biscotti, nell’ottica di una valorizzazione vera dei prodotti locali e di un rapporto a chilometro zero tra il produttore e il consumatore. In ogni giornata, oltre alle degustazioni, sono previste attività e laboratori rivolti sia ad adulti che ai bambini, e più precisamente: dalle ore 10.00 alle 17.30 si potrà partecipare a Coltivando l’orto, dalle 11.00 alle 18.00 al laboratorio Il pane di Iolanda e dalle 10.00 alle 19.00 artigiani e contadini metteranno a disposizione i segreti del proprio mestiere, incontrando i visitatori e mostrando la lavorazione a mano delle corde, delle ceste e dell’uncinetto. R.A.C.http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dd0befc9/pag31sabaudia.pdf L’assessore Cirilli: siamo i primi in provincia Comune apripista I rifiuti saranno trattati e poi conferiti LA notizia della delibera di giunta comunale che autorizza il conferimento dei rifiuti del capoluogo presso la Rida Ambiente di Aprilia, società specializzata nel trattamento e nella separazione dei materiali di scarto, ha provocato già polemiche e sollevato dubbi legati soprattutto ai costi dell’operazio - ne. Ma la Comunità europea è stata chiara attraverso l’ul - tima normativa in materia imposta agli enti di riferimento: «il conferimento del rifiuto urbano potrà essere consentito in ingresso alla discarica esclusivamente a valle di un trattamento inteso secondo i dettami europei». Ecco perché il Comune, in tempi strettissimi, ha individuato la società di Aprilia, adempiendo così alle richieste della Comunità europea, nonostante il problema sia di carattere regionale. E’ chiaro che i rifiuti, una volta passati per il trattamento della Rida Ambiente finiranno comunque, almeno in parte, nella discarica di Borgo Montello gestita dalla società Ecoambiente. Come dire, i materiali di scarto riutilizzabili saranno recuperati ad Aprilia mente gli «scarti» finiranno dove sono andati finora. Il problema non è certamente risolto e gli obiettivi, quelli dell’amministrazione comunali, sono ancora molto lontani. L’amministrazione ha cercato di anticipare i tempi, facendo da apripista. La chiusura della discarica di Borgo Montello, stando così le cose, è comunque impensabile. Ma l’asses sore all’ambiente, Fabrizio Cirilli, vede diversamente la questione. Perché al di là dei problemi legati ai costi di conferimento e, soprattutto, di trasporto prima verso Aprilia e poi di ritorno per Borgo Montello, il Comune ha così anticipato tutti gli altri Comuni della provincia di Latina che, da qui a breve, si dovranno rivolgere a ditte specializzate. «Speriamo che gli altri Comuni della provincia - ha detto l’asses - sore Cirilli - non debbano affrontare lo stesso nostro percorso. Si tratta di un problema dell’intera regione Lazio, che coinvlge anche le Province. Speriamo - ha concluso Fabrizio Cirilli- che gli altri Comuni possano avere a disposizione indicazioni precise». Si tratta di capire quanto l’operazione andrà ad incidere sui costi delle bollette dei rifiuti cche arriveranno quest’anno agli utenti. Alberto Dalla libera PROPOSTA SUL COMPOSTAGGIO Bolletta ridotta agli utenti che «meritano» IL settore finanze e tributi del Comune, su iniziativa dell’assessore al bilancio Pasquale Maietta e del presidente della commissione bilancio, Gianni Chiarato, ha presentato una proposta per l’approvazione di alcune modifiche al regolamento per l’applicazione della Tia2 (tariffa integrata ambientale). La proposta, che prevede una sensibile riduzione delle tariffe per le utenze domestiche che dichiarano di provvedere al compostaggio domestico della frazione organica dei rifiuti, è stata approvata all’unanimità dalla Commissione bilancio e dovrà ora essere portata all’esame del Consiglio comunale. Nel dettaglio, la proposta prevede l’applicazione di uno sconto del 30% sulla parte variabile della tariffa, a favore della sola unità abitativa di residenza, “per le utenze domestiche che dichiarano di provvedere al compostaggio domestico della frazione organica dei rifiuti solidi urbani a mezzo biocompostore, gestione in cumulo o concimaia, purché il processo risulti controllato avvenga ad idonea distanza dalle proprietà confinanti, non sia causa di inconvenienti igienico-sanitari, non sia oggetto di atti emulativi ed il compost prodotto sia utilizzato sui terreni in uso a qualsiasi titolo dai richiedenti”. I dati forniti in commissione ambiente. Critica del Pd: aumentano i costi Disfatta differenziata La raccolta è crollata del 72,77% da quando ci sono i cassonetti DUE dati sulla raccolta differenziata in città, forniti nel corso della commissione ambiente comunale fanno molto riflettere: da quando sono stati reintrodotti i cassonetti per la raccolta di materiali riciclabili (i contenitori verdi, bianchi e blu) la percentuale è scesa del 72,77% mentre l’indif - ferenziato sarebbe aumentato di circa 100mila chilogrammi rispetto allo stesso periodo precedente al ripristino del vecchio sistema. Una disfatta, soprattutto se si considera, sempre secondo le cifre fornite in commissione, che la differenziazione della plastica e degli imballaggi è passata da 240mila chilogrammi a 170mila. E’ chiaro che, se così stanno le cose, i cassonetti colorati per la raccolta differenziata in città non funzionano come ci si aspettava. I costi, visto che il Comune dovrà anche far separare i rifiuti riciclabili da una ditta specializzata, la Rida Ambiente di Aprilia, così come previsto dalla Comunità europea, sono destinati a crescere. Pronta la critica del Pd consiliare, soprattutto in riferimento alla notizia della delibera di giunta con la quale si avvia la nuova fase che prevede il trattamento dei rifiuti prima del conferimento nella discarica di Ecoambiente a Borgo Montello. «Quello che ci aspettavamo da un’am - ministrazione comunale - ha dichiarato il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino - era una presa di posizione per chiedere a tutti i Comuni della provincia di aderire a un progetto e non il riacutizzarsi dello scontro politico e il lanciarsi in inutili dannose e rischiose fughe in avanti che verranno pagate a caro prezzo dagli abitanti di Latina». «Ci aspettiamo una discussione nelle sedi competenti a partire dalla commissione ambiente - ha detto il capogruppo Giorgio De Marchis - e oltre tutto sarebbe opportuno la convocazione degli altri sindaci della provincia, perché bisogna responsabilizzare tutti nella gestione dei rifiuti e nel conferimento alla discarica di Montello. Il nostro obiettivo rimane la chiusura vera della discarica che passa per la realizzazione di impianti in provincia di Latina e per il rafforzamento della raccolta differenziata che - ha concluso De Marchis - deve coinvolgere necessariamente tutti e 33 i comuni ». Secondo il consigliere Pd Fabrizio Mattioli, l’80% circa dei rifiuti che passeranno per la società di trattamento di Aprilia torneranno poi in discarica. «Solo il Comune di Latina - ha detto Mattioli - conferirà i rifiuti indifferenziati nell’im - pianto di Aprilia, rifiuti che all’80% ritorneranno nella discarica di Borgo Montello gestita da Ecoambiente. Purtroppo la strada intrapresa al di fuori di ogni forma di coordinamento non fa altro che aggravare i problemi. Il Comune di Latina, infatti, pagherà prima per il conferimento ad Aprilia e successivamente per il conferimento del sovvallo nella discarica di Ecoambiente determinando - ha concluso Mattioli - l’appli - cazione di una doppia tariffa alla quale andrà aggiunto il costo del trasporto». A questo punto, un nuovo passaggio in commissione ambiente sembra essere ormai d’obbligo, almeno per chiarire gli aspetti legati al malfunzionamento dei rifiuti attraverso i vecchi cassonetti posizionati in centro. A. D. L.

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