giovedì 21 giugno 2012
Pontinia, mancanza di chiarezza nell'udc. Cengia e Ramati autosospesi dal partito
Pontinia, presentata l’autosospensione
Tensioni in casa Udc,
l’altolà di Cengia e Ramati
«I sottoscritti Ramati Maurizio
e Cengia Gianluca, membri
del direttivo Udc di Pontinia,
ritengono necessaria un’auto -
sospensiva dal partito in attesa
di nuovi sviluppi». Questo è il
succo della lettera firmata dai
due consiglieri comunali, Ramati
e Cengia, diretta al segretario
del partito di centro, Enrico
Emiliozzi. Una vera e propria
spaccatura all’interno del
partito finora più strutturato
della città. Infatti il percorso
degli esponenti dello scudo
crociato è stato in salita per
anni, fino ad arrivare all’im -
portante risultato di avere
quattro consiglieri in maggioranza,
di cui due assessori,
Donnarumma e Ramati, ed
uno con le deleghe allo sport e
all’innovazione, Cengia. Un
risultato raggiunto grazie allo
sforzo di tutti ed in particolar
modo dal vecchio segretario di
partito, quel Gianluca Cengia
ora deluso dalla direzione che
sta tenendo Emiliozzi. «Siamo
contrariati dai metodi e dall’at -
teggiamento che si sta tenendo
all’interno del partito – affer -
ma Cengia -. Questa gestione
inevitabilmente si va a ripercuotere
nella vita amministrativa
di Pontinia. Proprio per
questo io e Ramati abbiamo
deciso di prenderci una pausa
di riflessione in attesa di capire
cosa vorrà fare il partito. Noi
non vogliamo dichiararci indipendenti
e cercheremo di rimanere
fedeli all’Udc». Il nuovo
corso del partito di Casini è
iniziato a dicembre, con l’ele -
zione del nuovo segretario comunale,
e ad oggi è pubblicamente
poco chiara la direzione
che i centristi di partito hanno
deciso di intraprendere, sia come
amministratori che come
rappresentanti politici.
Riccardo A. Colabattista http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dd0bedcb/pag27sabaudia.pdf
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