sabato 2 giugno 2012

Pontinia biblioteca proposta Gap, discarica Montello sanzioni Ue

Su La Provincia oggi in edicola la proposta dell'associazione Gap per la gestione della biblioteca: http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120602latina/index.html#/26/ Per la discarica di Borgo Montello dopo l'avvio delle sanzioni della comunità europea, come scrivevo da tempo, l'impossibilità di conferire i rifiuti senza pretrattamento. Latina ci ha pensato e Pontinia? http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120602latina/index.html#/4/ vedere anche http://www.verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/06/riufiuti-latina-lascia-la-discarica.html ALLE SOLITE Senza un piano e senza progra mmi IL comune di Latina si è messo al riparo, ma che ne sarà degli altri comuni della provincia che scaricano il tal quale nella discarica Ind.Eco? Anche loro dovranno adeguarsi alla normativa europea, anche loro rischiano di incorrere in un’infra - zione o peggio in un reato penale. Non tutto il male vien per nuocere, e chissà che Formia, e con essa l’intero bacino del sud pontino, possa smettere di spendere milioni per un trasporto dissennato fino a Latina se a quattro passi c’è una stazione in grado di provvedere al trattamento dei rifiuti. Quello che emerge da questo ennesimo momento di pre-emergenza, è che questo territorio non sa esprimere una politica capace di organizzarsi, di dotarsi di programmi e di pianificazione. Mentre contesta, a volte anche a ragione, le decisioni della Regione in materia ambientale, Armando Cusani avrebbe potuto cercare di dare un’impronta ed una logica al sistema rifiuti della provincia che governa. Ci voleva lo spauracchio dell’Euro - pa e di qualche carabiniere in libera uscita per cominciare a fare quello che doveva essere già fatto? Una delibera di Giunta adottata in gran fretta segna la svolta nella gestione dell’immondizia C’era una volta la discarica Da oggi i rifiuti del capoluogo finiscono ad Aprilia per il trattamento Imposta la norma europea: ad Ecoambiente resteranno gli scarti SVOLTA nella gestione dei rifiuti prodotti nel territorio comunale di Latina. A partire da oggi l’immondizia non differenziata raccolta in città prenderà una strada diversa dalla solita: non si conferisce più nella discarica di via Monfalcone gestita dalla società Ecoambiente, ma si porta tutto ad Aprilia, presso la Rida Ambiente, l’uni - ca impresa del sub-ambito di latina a disporre di un impianto di trattamento meccanico-biologico per la separazione dei rifiuti indifferenziati. La decisione è stata presa in gran fretta ieri dalla Giunta comunale del capoluogo, dopo un rapido scambio di missive avvenuto il giorno precedente per ottenere la disponibilità della Rida Ambiente ad accogliere i compattatori provenienti da Latina. A dettare le regole, la normativa europea in materia ambientale e le conseguenti disposizioni della Regione lazio che già da un paio di mesi avevano avvertito tutti i comuni: d’ora in poi non è più consentito il conferimento dei rifiuti urbani in discarica se preventivamente non è stato effettuato un adeguato trattamento di trito-vagliatura. Due mesi fa, il Comune di Latina aveva risposto alla Regione che i rifiuti gettati nei cassonetti del capoluogo erano da considerarsi comunque già «separati all’origine», e che dunque l’amministr azione avrebbe continuato a servirsi della discarica di Ecoambiente. Ma qualche inaspettata visita dei carabinieri del Noe negli uffici comunali pare abbia rimosso le ultime resistenze dei dirigenti comunali del settore ambiente e dell’assessore Fabrizio Cirilli. Meglio adeguarsi alla normativa europea, e in fretta. E così, da oggi, al prezzo di 85,70 euro per tonnellata, i rifiuti finiranno ad Aprilia anziché a Borgo Montello. E’ la fine delle discariche? Presto per dirlo, l’economia dei rifiuti vanta volumi d’affari giganteschi e non è facile decapitarla in un giorno. Ecoambiente avrebbe già stretto un accordo con Rida Ambiente per ricevere in discarica il «sovvallo» residuo del trattamento dei rifiuti indifferenziati. Si tratta del 35% circa del peso complessivo dei rifiuti conferiti a Rida, ma non è detto che a Borgo Montello debba finire soltanto il materiale raccolto a Latina, che da solo non rappresenta neppure il 50% dei rifiuti trattati dall’azienda di Aprilia. Che effetti avrà questa svolta sulle bollette dei cittadini? Rida riceverà circa 135 tonnellate di rifiuti al giorno, con una spesa di Latina Ambiente di oltre 9 mila euro al giorno, che fanno 3 milioni e mezzo di euro l’anno. Nel Pef la spesa prevista per il conferimento in discarica è di 4,2 milioni l’anno. Risparmieremo? Sarà molto difficile. E qualcuno dovrà pur pagare il conferimento dei «sovvalli» nella discarica di Ecoambiente. Senza tenere conto di un fatto: il viaggio dei compattatori da Latina ad Aprilia non è lo stesso per raggiungere borgo Montello. La distanza è tre volte maggiore. E triplicata nei bilanci di Latina Ambiente sarà anche la voce «trasporti». E poi c’è da augurarsi che Ecoambiente riesca ad affrontare questo passaggio difficile, perché è bene ricordare che la società di via Monfalcone è per il 51% di Latina Ambiente, che a sua volta è per il 51% del Comune di Latina. E’ ancora il caso di tenere la posizione? http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dd0befc8/pag03latina.pdf

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