Lettera aperta ai Parlamentari Europei Onorevoli Sonia Alfano e Luigi
de Magistris
Oggetto: il dissesto del comune di Pontinia (LT) e la giustizia
Gentili Onorevoli Parlamentari Europei Sonia Alfano e Luigi de
Magistris, sono un cittadino di Pontinia (LT) che ha ritenuto
infondata la dichiarazione di dissesto finanziario del comune dove
abito, Pontinia appunto.
Scrivo a Voi per il Vostro esempio in materia della ricerca della
giustizia e dei Vostri prestigiosi incarichi nel Parlamento europeo.
Come sapete meglio di me la “legge” italiana se un cittadino,
un’azienda dichiara un fallimento inesistente, oppure lo favorisce o
lo provoca, diventa oggetto di un procedimento penale per bancarotta.
Però la “legge uguale per tutti”, ancora una volta, non è uguale, anzi
non è legge, ma “una facoltà politica e amministrativa” se di tale
fallimento inesistente ne è artefice un amministratore o un consiglio
comunale.
Sono stati certificati i danni di questo fallimento inesistente pari a
circa 350 mila euro.
Ovviamente nessuno pagherà per questo danno erariale.
La saggezza popolare napoletana dice “chi ha dato ha dato, chi ha
avuto ha avuto….” Che potrebbe anche essere accettato in un Paese
senza regole, dove un responsabile non si trova e quando lo si
individua scatta la prescrizione, quindi nessuno paga.
Però gli stessi responsabili, considerato che non rischiano nulla,
potrebbero ripetere il danno per dolo o per incapacità, in altri
comuni, amministrazioni, realtà visto che possono continuare a fare
gli amministratori, assessori, sindaci, addirittura parlamentari,
professionisti, esperti del tribunale.
Si perché questo dissesto inesistente pare sia stato certificato da
revisori dei conti, commercialisti, consulenti del TAR e della Procura
di Latina accertando un debito di 10 milioni di euro che poi, invece,
gli esperti della OSL del Ministero dell’Interno hanno annullato con
un avanzo di amministrazione di circa 5 milioni di euro.
Quindi per un comune che ha un bilancio annuo di circa 5 milioni
trovare un errore di 15 milioni significa scoprire un abbaglio del
300%.
E’ palese che qualcuno abbia sbagliato e non abbia saputo fare in
questa occasione, il proprio lavoro per il quale è stato pagato.
Questo è quanto hanno spiegato gli amministratori del comune di
Pontinia che hanno accertato, con l’aiuto della OSL, la situazione
contabile.
Fino a qui potrebbe sembrare tutto normale e forse non ho ancora
spiegato il motivo di questo scritto.
In seguito alla dichiarazione di dissesto (17 marzo 2004) del comune
di Pontinia, 7 cittadini, tra cui il sottoscritto fa ricorso al Tar di
Latina che il 17 novembre 2004 annulla la delibera e quindi il
dissesto, indicando al comune gli errori commessi.
Il 17/12/04 l’amministrazione di Pontinia, incurante, ridichiara dissesto.
A gennaio 2005 il TAR di Latina, rifacendo i conti punto per punto,
sconfessando i suoi stessi consulenti CTU, smentisce in modo
inequivocabile il dissesto.
Nell’estate 2005 anche la corte dei conti certifica che non vi sono le
condizioni per il dissesto.
L’amministrazione oltremodo ostinata di allora di Pontinia ricorre al
consiglio di stato che le dà ragione, non perché analizza i conti, ma
semplicemente basandosi sulle affermazione dei tecnici che, come
certificato dalla OSL, si dimostrano non all’altezza e perché era
facoltà del comune dichiarare dissesto.
Richiesta di revocazione al Consiglio di Stato del sottoscritto e di
un altro cittadino, dove viene accertato che la dichiarazione di
dissesto, senza i presupposti contabili, può essere dovuta a errore
contabile o di metodo o entrambi che sempre si ripete.
Ma nonostante l’evidenza contabile il Consiglio di Stato, in assenza
di una sentenza di dolo per gli errori, conferma il dissesto.
A questo punto pare evidente che buon senso, logica (per non parlare
di giustizia, ma in troppi ne parlano a sproposito) contino poco o
nulla.
Pensate si possa fare qualcosa per avere giustizia in questi casi?
O almeno per evitare che si ripetano casi del genere e i responsabili
rimanere impuniti?
O semplicemente che quando un Tribunale abbia il dubbio, come l’ha
avuto il Consiglio di Stato, di un reato, sia lo stesso Tribunale a
chiedere alla Procura di verificarlo prima di emettere una sentenza
che potrebbe rivelarsi non giusta?
Nel frattempo, invece la OSL, il dubbio ce l’ha avuto e ha fatto una
denuncia alla Procura di Latina.
Stando agli organi di informazione sembra che qualcuno abbia gonfiato
i debiti per dimostrare il dissesto.
Grazie dell’attenzione e dell’eventuale risposta, rimanendo a
disposizione per inviare gli atti dell’argomento.
Pontinia 9 agosto 2009 Giorgio Libralato
domenica 9 agosto 2009
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12 commenti:
liberi e forti
Grazie, Libralato.
Da anni, stiamo cercando di far capire all'amministrazione che ci deve ridare i soldi, fatti pagare in piu'.
Tanto è vero che per i beni della mia famiglia io paghero' l'ICI con la vecchia tariffa.
Ha ragione Libralato, se il dissesto è infondato, i soldi li debbono restituire.
Adesso basta, questa amministrazione non puo' piu' giocare che quando il cittadino deve pagare c'è il dissesto, e quando si devono aumentare gli stipendi, ci sono tanti soldi che non sanno dove metterli.
Ridate a chi ha pagato, il suo, restituite i soldi, altro che vi vantate dei soldi in cassa,
Se ha ragione Libralato sul dissesto infondato, state riscuotendo una cosa che non vi appartiene.
Questo come lo chiamate?
Se nel mio negozio, vi vendo un prodotto facendolo pagare con una maggiorazione per il dissesto e questo io non l'ho, la gente mi dice:TRUFFATORE.
Caro Libralato, iniziamo una raccolta firme per chiedere al comune di restiuire ai cittadini quello che si stanno prendendo per il dissesto, io ti aiuto
Liberi e Forti,
Una informazione cortesemnete al punto:
"Richiesta di revocazione al Consiglio di Stato del sottoscritto e di
un altro cittadino, dove viene accertato che la dichiarazione di
dissesto, senza i presupposti contabili, può essere dovuta a errore
contabile o di metodo o entrambi che sempre si ripete"
Per quanto riguarda questo ricorso presentato da te de da un'altro cittadino:
a) Ti sono state fatte richieste da parte di qualcuno di ritirare il ricorso prima della sentenza?
B) L'amministrazione ha iniziato per caso verso di voi, la procedura di richiesta di rimborso spese per avvocati?
Grazie per la risposta
Il Sindaco ha annunciato nella conferenza stampa che chiederà una deroga al ministero per la restituzione anticipata dei soldi ai cittadini. Speriamo arrivi una risposta diversa rispetto al caso Fondi. Non ci sono ricorsi in atto. Non mi risulta ci sia alcuna pendenza i conti sono stati sempre saldati.
Liberi e Forti,
lascia stare Fondi, se li portassero tutti.
Parliamo di Pontinia, andiamo a fare denunce, se il dissesto non c'è perche il cittadini deve pagare, perche il Ministero manda i soldi per comune dissestato?
Rimandiamo indietro quei soldi e facciamo denunce perche la gente stà pagando di piu'.
Il Ministero è lo stesso. Se non sa dare risposte su una cosa palese, se non appoggia il Prefetto allora perchè dovrebbe stare dalla parte dei cittadini?
illusi, quei soldi non li avremo mai più indietro! li hanno già spesi anticipatamente con la prossima amministrazione comunale, si stanno sfregando le mani pensando al gruzzoletto dove spenderlo per un proprio tornaconto, vedrete morti e feriti sul campo delle prossime campagne elettorali pur d'arrivare al malloppo ci saranno tradimenti, ferimenti uccisioni e rappresaglie pseudo politiche.
Anofele
ignari cittadini, non avete ancora capito nulla, siamo allo sbando delle istituzioni, vige l'anarchia cioè la legge del più forte.... arrivederci all'inferno!
la signora Anofele ha fotografato molto la situazione politica nazionale
Liberi e Forti,
Cortesemnete, ripeto la domanda:
1) Ti sono state fatte richieste da parte di qualcuno di ritirare il ricorso prima della sentenza?
2) L'amministrazione vi ha richiesto le spese?
Grazie
1) se qualcuno me lo avesse chiesto avrei risposto no grazie;
2) se qualcuno chiede soldi, dovuti, questi vengono dati.
???????????????????????????
MA TU HAI CHIESTO SOLDI DOVUTI????
Non ho capito i due ultimi commenti.
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