sabato 5 aprile 2025

Il Fatto di domani. La piazza della pace: a Roma decine di migliaia di persone per dire No al riarmo. L'Idf spara alle ambulanze: il video del NYT sbugiarda Israele

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-5-aprile-2025/

La giornata in cinque minuti

ROMA, IL POPOLO DELLA PACE IN PIAZZA. CONTE: “OGGI PONIAMO UN PILASRO SOLIDO ALLA COSTRUZIONE DI UN’ALTERNATIVA DI GOVERNO”. Al grido di “Meloni e Crosetto toglietevi l’elmetto”, a Roma hanno sfilato decine di migliaia di persone, giunte da tutta Italia. La manifestazione convocata dal Movimento 5 Stelle ha visto l’adesione massiccia di iscritti, ma anche di semplici cittadini, così come di Avs, Rifondazione comunista, Anpi e di una piccola delegazione del Pd: non c’era la segretaria Schlein, ma ha parlato tra la gente il presidente dei senatori dem, Francesco Boccia: “Non siamo d’accordo sul supporto militare all’Ucraina ma tutto pensiamo che sia necessario intensificare gli sforzi diplomatici e politici, che vogliamo faccia l’Ue, per negoziare una pace giusta”. “Noi siamo molto pacifisti, siamo naturalmente qui e consideriamo questo come un importante passaggio per creare l’alternativa al governo“, ha detto Nicola Fratoianni di Avs. Sul palco si sono alternati gli interventi di politici, giornalisti e intellettuali, tra i quali lo storico Alessandro Barbero, il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, il coordinatore della Tavola della Pace, Flavio Lotti, padre Alex Zanotelli, Barbara Spinelli e il direttore di questo giornale, Marco Travaglio. “Sono contento che oggi siano presenti le principali forze dell’opposizione perché oggi poniamo un pilastro solido alla costruzione di un’alternativa di governo – ha dichiarato dal corteo il leader dei 5S, Giuseppe Conte –. Il governo Meloni ha svenduto l’Italia alle esigenze della Germania su un progetto che disgregherà ulteriormente l’Europa e questo è un altro suo fallimento”. Sul Fatto di domani il racconto della manifestazione e le voci di chi ha partecipato.


DAZI, GIORGETTI CHIEDE ALL’UE DI SOSPENDE IL PATTO DI STABILITÀMUSK AL CONGRESSO DELLA LEGA: “CONFIDO IN ALLEANZA USA-UE”. “Siamo impegnati in una de-escalation con l’amministrazione Trump. Il messaggio è che non bisogna pigiare il bottone del panico”: proprio come Giorgia Meloni, oggi il ministro dell’Economia dal Forum Ambrosetti di Cernobbio invita a mantenere la calma. “Le Borse agiscono in modo razionale e talvolta irrazionale, seguendo altri tipi di istinti – ha dichiarato Giorgetti –. Come governo dobbiamo cercare di mantenere il sangue freddo e valutare gli impatti ed evitare di partire con una politica di controdazi che potrebbe essere semplicemente dannosa per tutti e per noi”. Il ministro, però, ha anche lanciato una provocazione a Bruxelles, invitando a mettere in stand by le regole di Bilancio. Sul tema, ma non solo, è intervenuto anche Elon Musk, in collegamento con il congresso della Lega a Firenze: “Spero che gli Usa e Europa riescano a realizzare una partnership molto stretta – ha detto –, c’è già un’alleanza ma spero sia più stretta e forte. E riguardo ai dazi ci sposteremo in una situazione di zero dazi nel futuro, verso una zona di libero scambio”. Il miliardario non ha perso però l’occasione per ribadire i suoi concetti: “L’immigrazione di massa è una cosa folle e porterà alla distruzione di qualsiasi Paese la consenta”. E ancora: “Vediamo un aumento enorme nel numero di attacchi in Italia e in Europa, i media cercano di ridurre il numero di attacchi terroristici ma l’uccisione di persone è sempre più frequente e alla fine in Europa vedremo attacchi di massa, massacri di massa”. Sul giornale di domani affronteremo il tema dei dazi e vi racconteremo l’intervento del capo del Doge.


GAZA, IL NYT SMENTISCE L’IDF: SPARI SU AMBULANZE E SOCCORRITORI CON LUCI ACCESE. Un portavoce militare dell’esercito israeliano aveva affermato che i veicoli sui quali è stato aperto il fuoco “erano stati identificati mentre avanzavano in modo sospetto verso le truppe senza fari o segnali di emergenza”. A contraddirlo arriva adesso un video del New York Times che mostra chiaramente come le ambulanze e i camion dei pompieri palestinesi fossero contrassegnati e con le luci di emergenza accese. Il quotidiano ha verificato la posizione e l’orario in cu è stato girato il video, realizzato a Rafah la mattina presto del 23 marzo. Le scene sembrano essere state riprese dalla parte anteriore interna di un veicolo in movimento e il filmato è stato trovato nel telefono di uno dei medici uccisi dalle forze israeliane e sepolto in una fossa comune. Il governo di Gaza ha richiesto un’indagine internazionale urgente e indipendente sulle uccisioni di 15 lavoratori della Croce Rossa Palestinese e della difesa civile a opera delle forze israeliane. Secondo l’Ufficio Media di Gaza, sarebbe la prova che “smaschera le bugie dell’esercito di occupazione israeliano”. Oggi l’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha fornito un numero spaventoso: da quando Israele ha ripreso a bombardare la Striscia di Gaza il mese scorso, più di 142.000 persone sono state sfollate. Sul Fatto di domani ci occuperemo del video del NYT e vi racconteremo le ultime ore drammatiche di Gaza.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Dl Sicurezza, l’Anm contro il governo: “Messaggio inquietante”. Il decreto sembra avere solo un duplice obiettivo: “Da un lato, creare nella collettività un problema che non esiste, non mi pare che ci sia alcun allarme sociale o alcuna questione emergenziale legata all’ordine pubblico; dall’altro, tentare di porre le basi per la repressione del dissenso”: parole che arrivano dal segretario generale dell’Anm, Rocco Maruotti. Per la Lega, riunita in congresso a Firenze per rieleggere Matteo Salvini, si tratta di un “ennesimo sciagurato attacco alla politica”.

Treni, non c’è fine ai disagi: oltre un’ora di ritardo sulla tratta Milano-Bologna. Nuova mattinata di passione per la circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità, sospesa poco dopo le 9 tra Fidenza e Piacenza per un inconveniente tecnico a un treno Italo. La situazione è tornata alla normalità solo nel primo pomeriggio.

Femminicidio di Roma, convalidato l’arresto di Mark Samson. Pericolo di fuga, rischio di reiterazione del reato e inquinamento probatorio. Sono le esigenze cautelare che hanno portato il gip di Roma a convalidare il fermo di Mark Antony Samson, reo confesso del femminicidio di Ilaria Sula. Nell’ordinanza il giudice riconosce la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Lunedì a Terni i funerali della vittima.

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