tratto da https://ambientenonsolo.com/taranto-e-inquinamento-analisi-del-decreto-legge-in-corso-di-conversione/
Taranto e inquinamento: analisi del Decreto Legge in corso di conversione

Ci siamo occupati del “caso” Taranto in più occasioni – Stabilimento siderurgico di Taranto: quale impatto sanitario? – Al via il crowdfunding per “Taranto chiama” -, d’altra parte abbiamo visto nell’articolo I costi per la salute e l’ambiente derivanti dall’inquinamento atmosferico industriale in Europa che l’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) stima in 393 milioni di euro l’anno i costi derivanti dallo stabilimento siderurgico di Taranto, che si colloca al primo posto degli 11 impianti più impattanti presenti in Italia (e 18° a livello europeo).
Torniamo sull’argomento a proposito del Decreto Legge 30 gennaio 2025 “Misure urgenti per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico”, in corso di conversione in Parlamento, concepito per l’AIA delle Acciaierie di Italia (Ex-Ilva) di Taranto, che vuole conformare la normativa vigente al dettato della recente Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE), ma che aggiunge anche altri punti che l’epidemiologo Fabrizio Bianchi, ricercatore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR ha messo in evidenza in una lettera al Direttore del Quotidiano Sanità.
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