sabato 4 maggio 2019

la regione lazio e i fattori escludenti per gli impianti a biometano da rifiuti

Pronuncia di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 19, parte II, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. progetto "Realizzazione e gestione di un impianto di produzione di biometano da digestione anaerobica con capacità di produzione 500 Smc/h, impiegando una miscela composta esclusivamente da biomasse residuali/sottoprodotti così come definiti nella tabella l.A del decreto 6 luglio 2012 e da frazione organica dei rifiuti da raccolta differenziata (FORSU), recupero anidride carbonica ad uso alimentare", Comune di Rieti, località Monticello Proponente: ENERSI INNOVATION Società Agricola srl Registro elenco progetti n. 66/2017
  G10317 09/08/2018 
pag.3
  - per quanto riguarda il Piano Regionale Gestione dei Rifiuti l’assenza di idonea istanza da attività sensibili vengono indicate alla tabella 16.4.1 come fattori escludenti alla realizzazione dell’impianto; - anche la localizzazione in aree vincolate paesaggisticamente risultano fattori escludenti di Piano dei rifiuti; - con riferimento agli aspetti territoriali, secondo il suddetto Piano regionale, sono presenti fattori di attenzione progettuale dati dalla presenza di centri abitati a distanza non idonea ed escludenti per quanto concerne le funzioni sensibili e il vincolo paesaggistico sopra rappresentati; 

pag. 3 e 4
  necessità dell’effettuazione di una Valutazione di Impatto Sanitario (V.I.S.) tale da accertare le condizioni necessarie per l’assenza di danni all’ambiente e alla salute da predisporre in base alle Linee Guida del Ministero della Salute; o necessità di una relazione ai sensi degli artt. 216 e 217 del RD 1265/1934 con caratterizzazione chimica delle emissioni odorigene e stima della percezione in funzione delle distanze da centri abitati evidenziati nella documentazione, con abitazioni a distanza minima di 121 m; - l’idoneità della viabilità principale e secondaria di accesso all’impianto risulta da verificare adeguatamente, visto l’incremento del traffico previsto di circa 80-85 mezzi a settimana, il quale viene gravare su una rete stradale già esistente ed interessata dal traffico locale; a questa va considerata l’attività veicolare dell’impianto del vermicompostaggio; 

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