Noi siamo il partito ecologista, noi siamo il partito Verde, noi siamo quelli che da sempre lottano e lavorano per le lotte al cambiamento climatico, per migliorare la nostra vita, per salvare il nostro Pianeta
La XXXIV Assemblea nazionale dei Verdi in corso a Chianciano terme ha eletto nuovi co-portavoce nazionali Elena Grandi e Matteo Badiali, legati alla mozione ‘Cambiamento Ecologista‘. Nella votazione sono stati sconfitto Elisabetta Balduini e Marco Gaudini per la mozione ‘Un nuovo inizio per i #Verdi italiani’ e Francesca Ganz e Lorenzo Bianco della mozione ‘Un Progetto Politico Verde Finalmente’, tutti candidati in tandem seguendo la politica della parità di genere consolidata nei Verdi da anni.
“Noi siamo il partito ecologista, noi siamo il partito Verde, noi siamo quelli che da sempre lottano e lavorano per le lotte al cambiamento climatico, per migliorare la nostra vita, per salvare il nostro Pianeta, per i diritti, l’accoglienza e tutto quello che consegue dal concetto di ecologia e sostenibilità”, ha esordito Elena Grandi, che ha ringraziato i Verdi Europei: ‘Insieme abbiamo redatto un progetto di 12 punti e spero che siano quelli che trasformeranno il nostro modo di vedere la politica. Perche’ insieme possiamo far nascere un progetto ecologista allargato, dei diritti, della legalita’, dell’accoglienza, dell’innovazione: in una parola della sostenibilità”.
“Abbiamo il dovere di ascoltare profondamente questa Onda Verde, che sta crescendo con le persone che si stanno impegnando per portare avanti il Cambiamento ecologista necessario“, ha aggiunto Matteo Badiali.
“I Verdi europei ci stanno dando una traccia da seguire ed e’ quel solco che noi dobbiamo portare avanti. Alle prossime elezioni europee ed amministrative – ha concluso Badiali – dobbiamo avere il coraggio di tirare fuori i nostri contenuti che sono la ricetta contro le xenofobie, contro i populismi, contro la paura e contro questo sovranismo che non porta a nulla. Dobbiamo farci portavoce di queste istanze che anche le nuove generazioni ci richiedono”
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