Cassina de’ Pecchi (Milano)
La Tari etica aiuta chi vende prodotti alla spina
Per diminuire lo spreco della plastica, per spingere la gente a guardare cosa butta e dove butta, per invitare al riciclo, il comune milanese di Cassina de’ Pecchi ha inventato la Tari etica. Ha infatti introdotto detrazioni sulla tassa sui rifiuti, dove la plastica è tra le protagoniste sia nelle abitazioni private che nelle imprese. Sconti sono previsti per chi si comporta bene e smaltisce i prodo...
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Per diminuire lo spreco della plastica, per spingere la gente a guardare cosa butta e dove butta, per invitare al riciclo, il comune milanese di Cassina de’ Pecchi ha inventato la Tari etica. Ha infatti introdotto detrazioni sulla tassa sui rifiuti, dove la plastica è tra le protagoniste sia nelle abitazioni private che nelle imprese. Sconti sono previsti per chi si comporta bene e smaltisce i prodo...
Cassina de’ Pecchi (Milano)
La Tari etica aiuta chi vende prodotti alla spina
La Tari etica aiuta chi vende prodotti alla spina
Per diminuire lo spreco della plastica, per spingere la gente a guardare cosa butta e dove butta, per invitare al riciclo, il comune milanese di Cassina de’ Pecchi ha inventato la Tari etica. Ha infatti introdotto detrazioni sulla tassa sui rifiuti, dove la plastica è tra le protagoniste sia nelle abitazioni private che nelle imprese. Sconti sono previsti per chi si comporta bene e smaltisce i prodotti nel modo corretto. Stessa idea di premio in denaro sotto forma di sconti anche a chi sperimenta il vuoto a rendere e la vendita di prodotti sfusi alla spina ( 5% di sconto). Prodotti normalmente confezionati in plastica che vanno dall’acqua ai detersivi. Riduzione fino al 60% della Tari ai negozi di vicinato, servizio fondamentale per le fasce deboli e per le persone più anziane. E per chi decide di mettere al bando le slot machine, presenti ora in molti bar, c’è lo sconto del 10%.
LEGGI Una nuova cultura dell'ambiente di MARIO CALABRESI
Ponte delle Alpi ( Belluno)
Nei pannolini c’è il segreto della raccolta record
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Nei pannolini c’è il segreto della raccolta record
Forse non tutti sanno che pannolini e pannoloni sono fatti in gran parte di materiale plastico. Il loro giusto smaltimento ha aiutato Ponte delle Alpi a prendere, ancora una volta, il riconoscimento di comune “Riciclone”. In 25 anni di assegnazione del titolo alle amministrazioni che contengono la produzione di rifiuto indifferenziato in 75 chili per abitante all’anno, Ponte delle Alpi, in provincia di Belluno è stato premiato quattro volte. Tra le sue mosse vincenti avviare un progetto per riciclare anche i pannolini e i pannoloni, che vanno consegnati separatamente all’ecocentro e lavorati per separare poi plastica, carta e rifiuti organici che diventano concimi. L’assessore all’ambiente Ezio Orzes spiega: « Dopo anni di impegno nel contrastare progetti di grande impatto ambientale sul territorio, ho deciso di impegnarmi in prima persona, per disegnare un futuro diverso per la mia comunità».
Parma
I bambini insegnano ai genitori a bere dal rubinetto
Parma
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È sotto gli occhi di tutti, dopo le buste di plastica per ridurre l’inquinamento si devono eliminare le bottiglie. E invece proprio in Italia siamo i maggiori consumatori di acqua imbottigliata, nonostante quella del rubinetto sia in generale ottima, superiore spesso a quella che si acquista. Si tratta allora di contrastare le cattive abitudini fin da piccoli e di “ usare” i bambini per educare i genitori. Già dal 2014 il comune di Parma ha perciò sottoscritto un protocollo d’intesa per l’utilizzo dell’acqua di rete nelle mense dei nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie e secondarie di primo grado: bandite le bottiglie di plastica, si beve quella del rubinetto. Ma poiché la diffidenza va combattuta con la conoscenza, parte integrante del progetto sono state campagne informative, incontri nella scuole e visite guidate alle reti di distribuzione dell’acqua, per far vedere a tutti quanto è buona l’acqua corrente.
Latronico (Potenza)
E ora c’è la banca che paga per gli imballi
Latronico (Potenza)
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Un “ecopoint” dove raccogliere rifiuti in plastica e in alluminio. I cittadini in cambio riceveranno 0,08 euro per ogni singolo imballo consegnato, che potranno poi spendere negli esercizi commerciali di Latronico (Potenza) che hanno aderito all’iniziativa. L’idea è semplice, e riprende la vecchia abitudine del “vuoto a rendere”. I cittadini sono incentivati a differenziare i materiali post- consumo e a non disperderli nell’ambiente. In questo modo ottengono un risparmio sull’acquisto di beni di ogni tipo ( spesa, parrucchiere, ecc, in base agli esercizi commerciali che aderiranno spontaneamente al progetto). Questa concatenazione di eventi virtuosi porterà le persone a fare più acquisti sul territorio, stimolando l’economia locale a km zero. Il concetto chiave è che i rifiuti non sono qualcosa da demonizzare, ma una ricchezza da sfruttare per ridurre l’impatto ambientale.
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