giovedì 3 maggio 2018

ricorso al Capo dello Stato contro la determinazione della regione Lazio a favore di Ecoambiente per la discarica di Borgo Montello

oggetto: ricorso al Capo dello Stato contro la determinazione della regione Lazio a favore di Ecoambiente per la discarica di Borgo Montello 12 giugno 2015
Prosegue determinata e costante l'opposizione dei cittadini contro gli errori della pubblica amministrazione che ha favorito, con atto spesso illegittimi, il disastro ambientale nella discarica di Borgo Montello.
E' stata presentata infatti, opposizione e ricorso al Capo dello Stato avverso la Determinazione della Regione Lazio – Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti – n. G01217 del 12/02/2015 (di cui alla Proposta n. 880 del 26/01/2015, pubblicata nella stessa data sul BURL ad oggetto: <>, con la quale si è determinato di rinnovare l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata alla ECOAMBIENTE s.r.l. con sede operativa e legale in Via Monfalcone n. 23/B – 04010 Loc. Borgo Montello – Latina, e per essa il proprio legale rappresentante pro-tempore, con Decreto Commissariale n. 35 del 6/04/2007 e s.m.i. così come riportato nell’allegato tecnico.
Il ricorso è stato presentato da 12 cittadini residenti nella zona e dal  "COMITATO CIVICO DI SALUTE PUBBLICA BORGHI LATINA NORD”.
Come più volte pubblicamente rappresentato, da ultimo nell'audizione della  Commissione VI Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica, presso la regione Lazio del 26 maggio, diversi sono i punti critici ed errati compresi nella stessa Determinazione.
Punti che non hanno trovato risposto nè dalla parte politica (era presente l'Assessore Civita, il Presidente della Commissione, alcuni consiglieri regionali), nè da quella tecnica e amministrativa.
I ricorrenti infatti lamentano:
- la mancata chiusura del procedimento con la determinazione del 25 giugno 2014 (che sembrava redatta solo per superare nuove disposizioni di legge che avrebbero invece costretto a presentare una nuova richiesta e un nuovo provvedimento) come dimostra poi la determinazione del 12 febbraio;
- la mancata rispondenza della determinazione del 12 febbraio alle norme di salvaguardia introdotte dal comune di Latina con le 2 modifiche urbanistiche all'area della discarica di Borgo Montello di cui alle Deliberazioni C.C. n. 169/2012 e n. 81/2013;
- la mancata titolarità e disponibilità dell'area che è tornata nella disponibilità della Curatela Fallimentare Ecomont che rende nullo di fatto il contratto di locazione a favore della società Ecoambiente titolo per il quale in precedenza era stata autorizzata attestando falsamente di esserne proprietaria;
- l'intervenuto sequestro di alcune particelle interessate da parte del GICO della GDF su ordine della Procura di Roma del 29 gennaio 2014;
- la mancata presentazione di idonea polizza finanziaria;
- la mancata corretta attuazione della bonifica dell'area di Borgo Montello come attestato da parte della Provincia di Latina nei tavoli tecnici del 12 gennaio e del 24 aprile 2015.
Il ricorso è stato possibile grazie all'impegno storico ed economico di molti cittadini, principalmente le famiglie Piovesan, per quello degli attivisti del Meetup di Latina del Movimento 5 Stelle e del consigliere regionale del M5S Gaia Pernarella.
La stessa Pernarella ha richiesto e sollecitato oltre all'audizione del 26 maggio, diverse interrogazioni sui fatti oscuri nella discarica di Borgo Montello, rimasti ancora senza risposta.
Il Meetup di Latina del M5S ha organizzato eventi per la raccolta fondi e altri ne seguiranno per raggiungere l'obiettivo importante del raggiungimento della verità, della giustizia e sopratutto per ottenere la bonifica dell'area possibile solo con il superamento della discarica e di impianti obsoleti e inattuali come riconosciuto anche da chi inizialmente li proponeva.
Il ricorso è stato presentato dai legali di Latina Avv. Carlo Bassoli - Avv. Luciano Falcone.
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