di Vincenzo Iurillo - Il fatto quotidiano 3 maggio 2018
una spesa da 1.300 euro
presso una nota boutique di via
Chiaia tra le accuse di appropriazione indebita
notificate a Lina Lucci (in foto), segretario
della Cisl Campania fino all’ottobre
2016, raggiunta da un avviso di conclusa indagine
insieme a Salvatore Denza, funzionario
amministrativo Cisl. L’indagine del pm
di Napoli Giuseppe Cimmarotta è nata in
seguito a un esposto del commissario della
Cisl Piero Ragazzini nel quale è confluito un
dossier di documenti e di 45 file audio della
Lucci registrata di nascosto da Denza, figura
chiave dell’inchiesta che da testimone è
diventato a sua volta indagato. All’ex segretario
Cisl Campania la Procura contesta
l’appropriazione di 206 mila euro, di cui parte
utilizzata per l’affitto di un appartamento.
Denza è indagato per una presunta appropriazione
di 172mila euro. Lucci, difesa dagli
avvocati Stile e Sepe, ha respinto gli addebiti
e si ritiene vittima di ritorsioni per aver avviato
“un’attività di pulizia” nel sindacato:
“Ribadisco di non aver mai preso un euro
senza il permesso dellaCisl. Non vedo l’ora
di sedermi di nuovo davanti al pm”.
VINCENZO IURILLO
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