I fratelli Ian e John, di tre anni, rinoceronti bianchi della specie più a rischio di estinzione imminente, sono arrivati nell'habitat Serengeti nel bioparco Zoom Torino dall'Inghilterra, precisamente da un'altra struttura zoologica Eaza (l'associazione che riunisce tutte le più prestigiose strutture zoologiche europee) il Cotswold Wildlife Park and Gardens di Oxfordshire, nell'ambito del programma di interscambio tra parchi europei gestito e supervisionato dall'Eaza. In Euro...
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I fratelli Ian e John, di tre anni, rinoceronti bianchi della specie più a rischio di estinzione imminente, sono arrivati nell'habitat Serengeti nel bioparco Zoom Torino dall'Inghilterra, precisamente da un'altra struttura zoologica Eaza (l'associazione che riunisce tutte le più prestigiose strutture zoologiche europee) il Cotswold Wildlife Park and Gardens di Oxfordshire, nell'ambito del programma di interscambio tra parchi europei gestito e supervisionato dall'Eaza. In Europa, nelle strutture Eaza, sono ad oggi ospitati 310 rinoceronti, mentre in Italia sono solo 6 i rinoceronti bianchi presenti nei parchi Eaza.
"L'essere scelti da un'importante associazione europea, che riproduce animali a rischio estinzione a fini conservazionistici, quale struttura zoologica dove accogliere e far crescere uno dei big 5 africani - spiega Gian Luigi Casetta, fondatore e amministratore delegato di Zoom Torino - è per noi un onore e al tempo stesso un'opportunità".
Il rinoceronte bianco appartiene al programma Eep (European Endangered Species Programm) dell'Eaza in quanto specie ad alto rischio estinzione a causa del crescente bracconaggio, ricorda il parco Zoom. Se i tassi di abbattimento continuano a salire con lo stesso trend dell'ultimo periodo - 1 rinoceronte ucciso ogni 7 ore in meno di 30 anni - i rinoceronti bianchi saranno estinti nel loro habitat naturale e si potranno osservare e conoscere esclusivamente nelle strutture zoologiche.
La situazione è degenerata dal 2010 al 2018, passando dall'uccisione di circa 30 a circa 1.028 esemplari nel 2017, a causa della credenza della capacità curativa (dalla febbre all'epilessia e il cancro) e dei poteri afrodisiaci della polvere del corno. "La richiesta sul mercato è altissima: con un unico corno il guadagno dei bracconieri e dei loro committenti può aggirarsi intorno ai 500mila dollari nell'arco di sole 48 ore, cioè il tempo calcolato dall'uccisione dell'animale all'immissione sul mercato della polvere del suo corno", afferma il Parco.
Il valore del corno è di circa 90mila dollari al kg (un corno pesa fino a 5-6kg e può raggiungere anche 1,5 mt di lunghezza). Il bracconaggio è un mercato globale il cui valore viene stimato tra i 70 e 213 miliardi di dollari l’anno e che, dopo il traffico di armi, di droga e di esseri umani, è il terzo più redditizio del mondo illegale, osserva il parco Zoom. Il principale importatore di corni è il Vietnam in quanto è il principale distributore per i mercati asiatici. Alla fine del 2017, in natura erano rimasti solamente 20.000 esemplari di rinoceronte bianco (fonte Save The Rhino - https://www.savetherhino.org/).
La nuova casa di Ian e John, l’habitat Serengeti, è un ambiente di 15.000 mq, il primo e unico multi-specie in Italia dedicato ad erbivori e volatili della savana africana visitabile a piedi e dove convivono circa 10 specie differenti, senza gabbie o recinzioni, separati dai visitatori solo da barriere naturali come formazioni rocciose, alberi e corsi d’acqua.
"L'essere scelti da un'importante associazione europea, che riproduce animali a rischio estinzione a fini conservazionistici, quale struttura zoologica dove accogliere e far crescere uno dei big 5 africani - spiega Gian Luigi Casetta, fondatore e amministratore delegato di Zoom Torino - è per noi un onore e al tempo stesso un'opportunità".
Il rinoceronte bianco appartiene al programma Eep (European Endangered Species Programm) dell'Eaza in quanto specie ad alto rischio estinzione a causa del crescente bracconaggio, ricorda il parco Zoom. Se i tassi di abbattimento continuano a salire con lo stesso trend dell'ultimo periodo - 1 rinoceronte ucciso ogni 7 ore in meno di 30 anni - i rinoceronti bianchi saranno estinti nel loro habitat naturale e si potranno osservare e conoscere esclusivamente nelle strutture zoologiche.
La situazione è degenerata dal 2010 al 2018, passando dall'uccisione di circa 30 a circa 1.028 esemplari nel 2017, a causa della credenza della capacità curativa (dalla febbre all'epilessia e il cancro) e dei poteri afrodisiaci della polvere del corno. "La richiesta sul mercato è altissima: con un unico corno il guadagno dei bracconieri e dei loro committenti può aggirarsi intorno ai 500mila dollari nell'arco di sole 48 ore, cioè il tempo calcolato dall'uccisione dell'animale all'immissione sul mercato della polvere del suo corno", afferma il Parco.
Il valore del corno è di circa 90mila dollari al kg (un corno pesa fino a 5-6kg e può raggiungere anche 1,5 mt di lunghezza). Il bracconaggio è un mercato globale il cui valore viene stimato tra i 70 e 213 miliardi di dollari l’anno e che, dopo il traffico di armi, di droga e di esseri umani, è il terzo più redditizio del mondo illegale, osserva il parco Zoom. Il principale importatore di corni è il Vietnam in quanto è il principale distributore per i mercati asiatici. Alla fine del 2017, in natura erano rimasti solamente 20.000 esemplari di rinoceronte bianco (fonte Save The Rhino - https://www.savetherhino.org/).
La nuova casa di Ian e John, l’habitat Serengeti, è un ambiente di 15.000 mq, il primo e unico multi-specie in Italia dedicato ad erbivori e volatili della savana africana visitabile a piedi e dove convivono circa 10 specie differenti, senza gabbie o recinzioni, separati dai visitatori solo da barriere naturali come formazioni rocciose, alberi e corsi d’acqua.
Ian e John sono fratelli consanguinei, ovvero sono figli dello stesso papà, Monty, nati entrambi nel 2015. Ian è nato a marzo dalla mamma Ruby, John è nato ad agosto dello stesso anno dalla mamma Nancy. Ian è riconoscibile dal suo corno dritto. John è il più coccolone ed è alla continua ricerca di attenzione.
La loro dieta è molto semplice, si cibano principalmente di erba e fieno. I fratelli rinoceronti sono entrambi di carattere molto socievole e molto giocherelloni. Hanno un elevato valore genetico in quanto il loro dna che hanno ereditato dai loro genitori, è caratterizzato da una notevole distanza genetica dal resto dalla popolazione ex situ. Questa caratteristica rappresenta un punto importante in quanto presto potranno riprodursi e continuare così a mantenere la specie in vita. Alcuni studi dimostrano che per riprodursi, una coppia di rinoceronti abbia bisogno anche della presenza di un secondo maschio nello stesso gruppo di pachidermi. Una volta ambientati nel nuovo parco e raggiunta la maturità sessuale, quindi, l’Eaza potrà inviare a Zoom una femmina di rinoceronte bianco nella speranza che nasca poi un cucciolo. La gestazione dei rinoceronti è una delle più lunghe in natura, circa 22 mesi.
La loro dieta è molto semplice, si cibano principalmente di erba e fieno. I fratelli rinoceronti sono entrambi di carattere molto socievole e molto giocherelloni. Hanno un elevato valore genetico in quanto il loro dna che hanno ereditato dai loro genitori, è caratterizzato da una notevole distanza genetica dal resto dalla popolazione ex situ. Questa caratteristica rappresenta un punto importante in quanto presto potranno riprodursi e continuare così a mantenere la specie in vita. Alcuni studi dimostrano che per riprodursi, una coppia di rinoceronti abbia bisogno anche della presenza di un secondo maschio nello stesso gruppo di pachidermi. Una volta ambientati nel nuovo parco e raggiunta la maturità sessuale, quindi, l’Eaza potrà inviare a Zoom una femmina di rinoceronte bianco nella speranza che nasca poi un cucciolo. La gestazione dei rinoceronti è una delle più lunghe in natura, circa 22 mesi.
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