(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Annunciare una tassa consistente sulla CO2, in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi sul clima, può far diminuire le emissioni prima ancora che la tassa entri effettivamente in vigore, se l'annuncio è fatto in modo credibile. A dirlo è un team di economisti capitanato dall'Istituto di Potsdam per la ricerca sull'impatto climatico. Stando agli esperti, che firmano uno studio sulla rivista Nature Climate Change, le politiche climatiche da un lato innescano il "paradosso verde", cioè le compagnie di idrocarburi che accelerano l'estrazione di risorse prima che le norme entrino in vigore; dall'altro portano gli investitori ad abbandonare il settore delle fonti fossili. Se l'annuncio di una tassa sulla CO2 è convincente, dicono gli studiosi, il disinvestimento nelle energie inquinanti è più forte dell'accelerazione delle estrazioni, e le emissioni nel complesso diminuiscono.
Attraverso delle simulazioni, "abbiamo scoperto che gli investitori iniziano a ritirare il loro denaro dal carbone già 10 anni prima che una tassa sulle emissioni entri in vigore: il denaro viene tolto dalle centrali a carbone quando ci si rende conto che la durata di produzione di quegli impianti sarà limitata dalle politiche climatiche", spiegano gli autori dello studio, secondo cui la riduzione delle emissioni è "tra il 5 e il 20%, in base alla forza delle norme climatiche".
Il carbone si è rivelato particolarmente suscettibile alla tassa sulle emissioni. Un prezzo di 20 dollari per tonnellata di CO2 emessa, infatti, fa raddoppiare il costo dell'uso del carbone, rendendolo una fonte su cui non conviene investire.(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Attraverso delle simulazioni, "abbiamo scoperto che gli investitori iniziano a ritirare il loro denaro dal carbone già 10 anni prima che una tassa sulle emissioni entri in vigore: il denaro viene tolto dalle centrali a carbone quando ci si rende conto che la durata di produzione di quegli impianti sarà limitata dalle politiche climatiche", spiegano gli autori dello studio, secondo cui la riduzione delle emissioni è "tra il 5 e il 20%, in base alla forza delle norme climatiche".
Il carbone si è rivelato particolarmente suscettibile alla tassa sulle emissioni. Un prezzo di 20 dollari per tonnellata di CO2 emessa, infatti, fa raddoppiare il costo dell'uso del carbone, rendendolo una fonte su cui non conviene investire.(ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento