VIRGINIA DELLA SALA
Assicurare la completa trasparenza,
senza intermediazione né eccessiva
burocrazia. E semplificare. Non solo
negli annunci, ma nella pratica. Ci può riuscire
prima di tutto il governo, magari dando mandato
all’Agenzia Digitale o a chi per essa di
spingere e facilitare l’adozione dell’id en ti tà
digitale, garantendo la sicurezza degli utenti e
dei loro dati. E ci possono riuscire anche le authority
che devono, ora, risolvere le questioni
lasciate in sospeso. A partire dal Foia. L’Anac,
l’autorità anticorruzione, ha pubblicato nelle
scorse settimane le linee guida operative (e
provvisorie) del Freedom of Information Act
italiano diventato legge a maggio e destinato a
r i v o l u z i o n a r e
l’accesso civico a
tutti gli atti della
Pubblica amministrazione.
Dovrebbe
bastare fare
una semplice richiesta
- senza
specifiche motivazioni
- per ottenere
documenti e
dati (si pensi alle
informazioni, più
volte negate, sul
caso dei Rolex regalati
alla delegazione
italiana in Arabia
Saudita o ai
contratti sui derivati
sul debito pubblico o agli accordi con le
case farmaceutiche).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento