Crescita Programma minimo Basta poco per sbloccare il Pil,
si può cominciare dai trasporti. Con più concorrenza
Manutenzione stradale, gare
e spezzat ino dei grandi gruppi
I numeri
0.9 %
La crescita
del Pil attesa
per il 2017
secondo
le previsioni
della
Commiss ione
europea
11,4%
La
disoccupazione
attesa per il
2017 sempre
secondo la
stima della
Commiss ione
europea
2,4 %
Il deficit 2017
previsto,
molto
superiore
all’1,8 che il
governo
doveva
raggiunge re
133,1 %
Il rapporto
tra debito e Pil
nel 2016
(e nel 2017)
Per ripartire
Soldi per le
infrastrutture
(dove serve)
e auto elettriche
Tra concorrenza e
sviluppo tecnologico
c’è un noto,
forte nesso. La
concorrenza è un
incentivo fondamentale, anche
se lo Stato può e deve avere
un ruolo. Questo implica
ovviamente meno cemento e
meno monopoli per i trasporti,
obiettivi dominanti dei governi
passati. Vediamo un decalogo
di cose da fare.
1) Fare manutenzione della
rete stradale ordinaria, che sta
andando a pezzi.
Questa rete
serve, e continuerà
a servire,
la gran parte del
traffico, e la manutenzione
è una
attività che
crea molta occupazione
in
breve tempo,
per euro pubblico speso.
2 ) Investire in nuove infrastrutture
solo dove serve davvero,
cioè dove c’è congestione.
Il traffico cresce e crescerà
poco, per ragioni funzionali
e demografiche. Nei centri
urbani densi, dove la congestione
è alta, è sufficiente applicare
tariffe apposite, tipo
Milano o Londra, e il trasporto
pubblico crescerà spontaneamente,
senza di fiumi di
sussidi.
3) Liberalizzare i servizi ferroviari.
Il mercato funziona,
come dimostra il settore merci
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento