ROMA - "Mentre il 2016 verrà ricordato per la nascita della più grande area marina protetta in Antartide per proteggere mammiferi marini, pinguini e alcuni tra gli ecosistemi più fragili e importanti del pianeta, in Italia l'iter di riforma della Legge Quadro sulle Aree Protette, con l'approvazione in prima lettura al Senato, rischia di compromettere il lavoro straordinario di tutela della biodiversità e nella gestione dei Parchi svolta negli ultimi decenni". Lo scrive in una nota Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia.
"Una riforma licenziata dal Senato - prosegue Bianchi - senza tener conto delle osservazioni e dei suggerimenti di tutto il mondo ambientalista, è una ferita che ci auguriamo, nel 2017, possa essere sanata da una maggiore capacita di ascolto alla Camera, per ottenere una più giusta riforma, capace di migliorare la legge esistente, e non di indebolirla, e coniugare la difesa del sistema di tutela naturalistico e paesaggistico del nostro Paese e il necessario sviluppo sostenibile. A cominciare dalle risorse destinate ai nostri Parchi nazionali, che per il prossimo anno rappresentano solo lo 0,3% dell'ammontare complessivo della Legge di Bilancio (78 milioni su 27 miliardi complessivi)".
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