Questo collegamento, probabilmente, può risultare più persuasivo, presso molti, sulla necessità che, qui e ora, cambino radicalmente le politiche ambientali, il che vuol dire le politiche economiche tout court, di questo Paese. Perché quando si invocano interventi per l’ambiente la posta in gioco non è “solo” il contrasto di eventi climatici “lontani”, che da queste parti possono, in talune espressioni, risultare addirittura suggestivi (le mimose fiorite a Natale).
Quando si parla di ambiente, di inquinamento ambientale, si parla, direttamente e brutalmente, di salute e di malattia, di vita e di morte di decine di migliaia di persone in queste società. Forse, messa così, la questione ecologica può suscitare un po’ di sensibilità in più da parte di governanti e governati italiani.
Per molti dei quali, stanti i livelli medi di etica pubblica che connotano questo Paese, non è affatto escluso che, in materia di obbligo di tutela dell’ambiente, valga davvero la candida domanda che si poneva Groucho Marx: “Perché dovrei preoccuparmi per i posteri? Cos’hanno fatto loro per me?” http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/27/smog-e-green-economy-ecco-perche-lultima-legge-non-e-sufficiente/2333710/