Se Galletti parla di “situazione emergenziale”, Angelo Bonelli dei Verdi cita “i dati del dipartimento epidemiologia inseriti nel progetto Viias, valutazione integrata dell’impatto dell’inquinamento sull’ambiente e sulla salute”. “Nel 2015 si sarebbero potute salvare 11mila vite umane se i limiti di legge sulle Pm10 e Pm2.5 fossero stati rispettati e di 14 mila per NO2 (diossido di azoto ): 25 mila cittadini italiani oggi sarebbero in vita se la legge fosse stata rispettata: questi per noi Verdi sono omicidi di Stato“. Sempre secondo questo studio, aggiunge, “la vita degli italiani si accorcia ogni anno di 10 mesi. A Roma e Milano ogni anno si sarebbero potute salvare, rispettivamente, 1200 e 900 persone”. Anche Beppe Grillo interviene sul suo blog e scrive: “Il 2015 si chiuderà secondo l’Istat con 68mila morti in più rispetto al 2014: 666mila contro 598mila, l’11% in più. Come ai tempi delle grandi guerre. Le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l’assedio di nemici silenziosi. Lo smog sta rendendo le città italiane sempre più simili a Pechino“.
Federazione Verdi https://www.facebook.com/Federazione-Verdi-142589879147197/?fref=nf
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento