Situazione ancora critica nel capoluogo lombardo. Le alte temperature hanno portato fiori e zanzare fuori stagione ontinua l'allarme smog in tutta Italia, ma la situazione più critica resta quella di Milano: nel capoluogo lombardo le polveri sottili sono risultate sopra i limiti anche nel giorno di Natale. La media giornaliera registrata dall'Arpa Lombardia nella centralina del 'Verziere' nel centro cittadino, il Pm 10 ha segnato valori di 57 microgrammi per metro cubo contro il limite di 50. Ancora superiore la concentrazione a Città Studi, zona semi centrale con 67 e 63 a Limito di Pioltello, nell'hinterland. Per quanto riguarda i comuni della cintura milanese, a far registrare l'inquinamento maggiore è stata la stazione di Meda (85). La media nell'agglomerato di Milano si è attestata a 62 microgrammi per metro cubo, di poco superiore a quella di Bergamo (55) e Brescia (53). Valori oltre i limiti anche a Pavia (59). Resta quindi confermato nel capoluogo lombardo il blocco del traffico dal 28 al 30 dicembre dalle ore 10 alle 16.
A Roma, dopo "approfondita valutazione tecnico-scientifica dei dati sull'inquinamento", il Campidoglio ha deciso di ripristinare le targhe alterne nei giorni 28 e 29 dicembre.Intanto sui social è divampata la protesta dei cittadini per la chiusura della metropolitana nel giorno di Natale a partire delle 13. Per oggi l'azienda dei trasporti cittadini promette mezzi pubblici con orari festi regolari, con solo "qualche lieve riduzione dei mezzi in circolazione".
Situazione critica anche a Torino, dove per scongiurare l'ipotesi di un blocco del traffico il comune ha varato il biglietto unico giornaliero (1.5o euro) per viaggiare sulle linee di trasporto pubblico urbano e suburbano. L'iniziativa andrà avanti fino al 29 dicembre.
Intanto i cambiamenti climatici stanno producendo fenomeni inediti. Le mimose stanno fiorendo in anticipo di due mesi e mezzo ma nei campi ci sono anche primule, viole e cresce l'erba come in primavera a confermare una anomalia climatica che con caldo e assenza di pioggia e vento ha provocato lo smog nelle città ed una storica siccità invernale nelle campagne. Secondo la Coldiretti, a sconvolgere la natura è stato un mese di dicembre con 2,5 gradi di temperatura in più rispetto alla media ma anche con la quasi assenza di pioggia (-95%) dopo che anche novembre le temperature massime erano state di 2,5 gradi in più della media con piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord.
Se il fiume Po, come molti altri corsi d'acqua, è agli stessi livelli del periodo estivo, in alcune zone in montagna è scattato l'allarme incendi completamente fuori stagione per la presenza di erba e arbusti rinsecchiti nei boschi ma gli effetti ci sono anche sugli animali con i ghiri che non sono andati in letargo ma ci sono ancora insetti fastidiosi come le zanzare che hanno sviluppato un numero di generazioni superiori alla norma per il clima anomalo. Un problema che riguarda anche i campi coltivati dove si aspettano nella stagione produttiva forti infestazioni degli insetti patogeni che non sono stati limitati dal tradizionale freddo invernale.http://www.repubblica.it/cronaca/2015/12/26/news/smog-130183044/?ref=HREC1-2
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