mercoledì 4 novembre 2015

i cittadini inquinati, privati dei diritti civili e sociali in provincia di Latina, nel Lazio, si rivolgono a Bruxelles (era il 3 e 4 novembre 2013)

sono passati altri 2 anni di soprusi, inquinamento, mancato rispetto leggi e norme, prescrizioni e del rispetto dei diritti civili e sociali. 2 anni, il 3 e 4 novembre al Parlamento Europeo a Bruxelles a raccontare l'assurdità di Borgo Montello. Come ci avevano anticipato a Bruxelles non si fidano della Regione Lazio. Non sono bastate le sanzioni. La regione Lazio continua a dichiarare il falso impunemente sui documenti pubblici e a stare dalla parte dei Signori della monnezza. Una note di due anni fa:  E' molto avvilente non essere ascoltati dalle istituzioni che anzichè tutelare la salute pubblica, nascondono i dati ufficiali, sull'inquinamento, sulla salute pubblica, non avvertono la popolazione sui gravi rischi. Dopo quarant'anni di gestione della discarica che hanno portato un inquinamento tanto grave, dopo dieci anni di analisi e di dati ufficiali spesso nascosti, dopo la certezza della presenza di materiale tossico e nocivo arriva la triste conferma che i dati sull'inquinamento folle dei terreni e delle falde dentro e fuori la discarica, nei campi coltivati a frutta, ortaggi per l'alimentazione umana senza il dovuto controllo degli enti pubblici, nascosti dal marzo 2012 come si può oggi avere fiducia nelle istituzioni che hanno taciuto e non hanno portato questi elementi di reato alla procura competente? come potranno da oggi i cittadini fidarsi degli enti pubblici e dei relativi pareri e controlli sia negli impianti oggi esistenti (e pluri contestati), sia in quelli che si stanno realizzando e/o approvando? se la comunità europea, l'europarlamento non si fida dei politici e dei dirigenti italiani e laziali in particolari, addirittura non riesce a capire dove vanno a finire i fondi che probabilmente non verranno più erogati per la mancanza di fiducia, se non crede nemmeno alle statistiche e ai dati che le istituzioni inviano a Bruxelles, perchè ci dovrebbero credere i cittadini? I commissari europei all'ambiente ci hanno anche detto "non possiamo mica commissariare la regione Lazio o mettere dei nostri poliziotti a verificare passo passo le operazioni". Ma se a queste che in modo molto eufemistico i commissari europei definiscono "l'anomalia italiana" nella gestione di rifiuti (e spesso anche rifiuti - energia come nel caso di centrali a biomasse e biogas che spesso diventano un modo di gestione illegittimo di rifiuti pericolosi, tossici e nocivi come spiega il procuratore di Busto Arsizio) la provincia di Latina aumenta l'anomalia con la presenza della malavita.
Giorgio Libralato

i due video registrati a Bruxelles nell'ambito della visita al Parlamento EU.





Cordialmente,

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