tratto da www.ilfattoquotidiano.it 
È ancora lui il vincitore delle urne elleniche. Elegge 145 deputati contro i 75 dei centristi di Nuova Democrazia. Pronto l’a c c o rd o con i nazionalisti di Anel – già alleati nell’ultima legislatura – che contano 10 seggi. Unità Popolare, la lista appoggiata da Yanis Varoufakis, si ferma sotto il 3% e non riporta nessuno tra gli scranni della Camera. Terzo partito è Alba Dorata: i filonazisti sono intorno al 7% (con 15 eletti)
Matteo Renzi si prepara alla direzione del Pd di oggi: “Basta cavillare o lasciamo il Paese ai p opu l i st i”. Adesso, del resto, è in mano agli statisti
L’inter vento Il costituzionalista Pace sulla riforma Boschi Il Senato va eletto dal popolo, e questo non si può cambiare
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CONTI PUBBLICI La strategia del governo è sempre più confusa COSÌ PADOAN GIOCA SUI NUMERI » STEFANO FELTRI D iventa difficile raccontare e commentare la politica economica di questo governo. La prima difficoltà è sui numeri: la nota di aggiornamento al Def che imposta la legge di Stabilità contiene cose bizzarre, come una “clausola migranti”da 3,3 miliardi (due decimi di punto di deficit rispetto al Pil). Se esisteva la possibilità di ottenere flessibilità sui conti perché l’Italia è la frontiera delle migrazioni, perchéi non ne abbiamo mai sentito parlare? La seconda difficoltà è sui risultati: indifferente ai richiami di persone serie come il presidente dell’Istat Alleva, il governo continua a esaltare statistiche confuse o ambigue (variazioni di Pil da zero virgola) o addirittura false (posti di lavoro, cassintegrazione). La strategia sembra improvvisata - Renzi vuole misure per le pensioni, Padoan no, per esempio - e impossibile da valutare, pe il caos sui numeri. Così, quando qualcosa va storto, non è mai colpa di nessuno
I N T E RV I S TA Guerr itore : “Sono un’attr ice anarchic a”
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