29 settembre 2015 • Politica, Primo Piano
di Eleonora Spagnolo – “Il principio è la trasparenza”, così Giacomo Barbato ha spiegato il senso dell’istruttoria pubblica che si è tenuta oggi per scrivere il nuovo regolamento edilizio (quello attuale risale agli anni ’30). In una sala consiliare chiusa praticamente dal 4 di giugno, giorno in cui fu sfiduciato Giovanni Di Giorgi, è il Commissario Prefettizio seduto sullo scranno del Presidente del Consiglio ad aprire i lavori e a salutare professionisti, privati ed esponenti di ordini e associazioni presenti per fare le loro proposte e dare il loro contributo. Il senso dell’incontro Barbato lo spiega così: “Riteniamo che ci debba essere collaborazione tra gli organi di governo, tra chi amministra e la città stessa. Sappiate che la casa comunale è a disposizione”. Lentamente, Barbato scandisce (e ripete) la parola “trasparenza”: “Lo sillabo per sottolinearlo – dice – considerando che quello che leggiamo sui giornali e quello che vediamo tutti i giorni dalle carte ci hanno indotto a qualche riflessione. Si intende dare un contributo alla trasparenza”.
Accanto a lui ci sono i subcommissari Albertini e Canaparo, e il nuovo segretario generale Pasquale Incarnato. Lasciano in fretta l’aula per altri impegni istituzionali e a moderare i lavori ci pensa il dirigente all’Urbanistica Giovanni Della Penna.Di volta in volta prendono la parola esponenti degli ordini dei Geometri, degli Architetti, Ance, e poi Rinascita Civile, Latina Trasparente, Progresso e Libertà e il Gigante Buono. Si fanno vedere anche gli ex consiglieri comunali. Maurizio Patarini siede tra gli oratori per presentare le proposte di Prospettiva Latina, tra il pubblico si vedono Marco Fioravante, Fausto Furlanetto e Sandro Catani. A sorpresa c’è anche l’ex presidente della Provincia Paride Martella, in rappresentanza di ItalyLatinaHotels per il Consorzio Turistico Alberghiero.
Dal dibattito è emerso entusiasmo per lo strumento dell’istruttoria e qualche perplessità perché quando a livello nazionale saranno emanate nuove direttive per il regolamento edilizio, ecco che qualunque proposta presentata oggi rischia di essere vana. Lo dice per primo Gianni Borsa dell’Ordine degli Architetti,concordano gli esponenti dell’Ordine dei Geometri. Si parla anche di edilizia sostenibile con l’associazione Inbar (Istituto Nazionale di Bioarchitettura) rappresentata dagli architetti Francavilla e Izzo. Chiedono trasparenza e partecipazione quelli del Gigante Buono rappresentati da Pietro Leggio, e lo chiede anche l’avvocatoGiampiero di Pofi che auspica più strumenti a disposizione sul sito del Comune per tracciare l’evoluzione urbanistica della città di Latina. Non manca Giorgio Libralato a illustrare la necessità di provvedimenti urbanistici che tutelino i residenti di Via Monfalcone, nei pressi della discarica di Borgo Montello.
È Giovanni Della Penna a chiudere gli interventi chiarendo dubbi e perplessità emerse e garantendo che l’istruttoria di oggi è servita per acquisire elementi per un documento finale. A breve si faranno altri incontri più tecnici. In nome della trasparenza e della partecipazione. http://www.latinaquotidiano.it/regolamento-edilizio-cittadinanza-a-dialogo-con-il-comune-barbato-vige-la-trasparenza/#!prettyPhoto
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