DEPUTATO E INTERLOCUTORE
“Ma tu sai chi è qui il nostro interlocutore?
La Giacobbe”, dice Andrea Mangoni
- manager Sorgenia e Tirreno Power oggi
promosso a Fincantieri - al viceministro
Claudio De Vincenti. Già, Anna Giacobbe, parlamentare
del Pd. Nata a Vado Ligure, la cittadina che per
decenni ha respirato i fumi della Tirreno Power. Eppure
dalle intercettazioni emerge quanto stretti fossero
i suoi contatti con la società che gestisce
l’impianto. Al punto, secondo gli investigatori,
che Giacobbe si interessa per conto di Tirreno
Power per ottenere dagli enti pubblici la perizia
dell’Istituto Superiore della Sanità su Vado.
Quello studio che oggi gli stessi autori avrebbero disconosciuto
e che sarebbe stato utile agli imputati per
“i nva l i d a re ”le perizie dei pm. Chissà che cosa ne penseranno
i cittadini di Vado a leggere le parole di Giacobbe
che li rappresenta in Parlamento: “Era per quella
cosa dello studio dell’Istituto Superiore della Sanità
e sulla possibilità di conoscere, di accedere... perché
anche l’azienda, alla fine mi chiede...”, dice Giacobbe a
Gabriella Minervini, dirigente della Regione Liguria
indagata. “Te lo scannerizzo e te lo mando”, risponde
Minervini. Giacobbe (non indagata) non chiede niente
di illegale. Ma perché un deputato deve interessarsi
per far avere i dossier all’a z i e n d a? il fatto quotidiano 24 luglio 2015
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