IL
CONTO DEGLI ALBERI abbattuti
resta
fermo a sette e probabilmente
non
sarà aggiornato a breve: il Tar del
Lazio
ha infatti accolto la richiesta di
sospensiva
dei vivaisti salentini e di
26
aziende del settore biologico, congelando
gli
atti di Silletti, commissario
per
l’emergenza determinata dal batterio
killer
degli ulivi, la Xylella, e rimandando
il
merito al 16 dicembre. Il
ministro
delle Politiche Agricole Maurizio
Martina
ha espresso “grande
preoccupazione
per lo scenario che si
apre
dopo la decisione del Tar” e ha
annunciato
appello al Consiglio di
Stato.
La Commissione Ue annuncia a
breve
una valutazione degli “effetti
sulla
situazione in Puglia”. Tutto questo
mentre
l’Italia informava la Commissione
Ue
che le analisi su una pianta
sospetta
trovata in Liguria hanno
dato
esito negativo. Nell’udienza del 6
maggio
si erano costituite associazioni
che
da settimane contrastano il piano
che
prevede anche l’eradicazione
degli
ulivi e l’avvocato Giovanni Pesce
che
possiede un uliveto a Oria (Brindisi)
proprio
in contrada Frascata, lì
dove,
il 13 aprile, sono stati abbattuti i
sette
ulivi malati che portavano, come
tanti
e tanti altri, segnata sul tronco
con
la vernice rossa una grande x. il fatto quotidiano 8 maggio 2015
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