venerdì 22 novembre 2013

Latina Lido Il mare continua ad avanzare. Senso unico alternato all’altezza di via Palmarola Ora l’erosione fa paura

Latina Oggi 22 novembre 2013 L’acqua divora la duna e scava sotto l’asfalto: una casa rischia il crollo DI ANDREA RANALDI La situazione sta sfuggendo di mano: ora l’erosione fa paura. Le ultime mareggiate hanno peggiorato una situazione già critica: la duna è stata letteralmente divorata in più punti tra Foce Verde e Capoportiere tanto da obbligare al restringimento della corsia di marcia del Lungomare all’altezza di via Palmarola, perché l’acqua sta scavando sotto l’a s fa l t o . Poco lontano un’abitazione rischia di crollare se il mare dovesse continuare la propria avanzata: ieri sera le onde si infrangevano a un metro e mezzo dai plinti. Sono bastate le mareggiate autunnali per devastare un lungo tratto di duna mediterranea. Nel punto in cui già la scorsa estate si era realizzato un punto di scolo dell’acqua piovana, il mare ha portato via la sabbia fino a dividere in due la duna e arrivare sotto la strada. Così per evitare che l’asfalto possa franare sotto il peso delle auto, ieri sera i tecnici del Comune hanno installato le transenne istituendo il senso unico alternato dei mezzi. Impressionante l’azione del mare nei pressi di una villetta costruita sulla duna: la settimana scorsa le mareggiate hanno portato via il muro di contenimento, poi la recinzione, quindi è sparito il cortile e ieri sera i flutti minacciavano le fondamenta. Si sta verificando tutto quello che qualche anno fa, gli osservatori più attenti, avevano paventato nel caso in cui le amministrazioni locali non fossero intervenute per frenare l’erosione. Perché il mare da anni ha iniziato una lenta avanzata in un punto ben preciso, ossia dove finisce la serie di scogliere realizzate con il piano di ripascimento del 2005. A quell’opera, che ha permesso di restituire la spiaggia a Foce Verde, dovevano seguire interventi periodici di manutenzione per recuperare la sabbia nelle zone di accumulo e spalmarla appunto nei punti critici. La manutenzione della costa non è mai stata portata avanti e gli interventi straordinari di ripascimento non sono mai arrivati. Così oggi si concretizza il rischio che il mare possa sfondare il muro della duna e allagare le campagne vicine se non addirittura mezzo Agro Pontino. Sono caduti nel vuoto anche gli ultimi appelli lanciati dall’assessore alla protezione civile e al turismo, Gianluca Di Cocco. I danni visibili oggi nella zona di via Palmarola sembrano suonare come una conferma alle parole di chi, qualche anno fa, invocava interventi immediati per evitare danni irreparabili. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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