sabato 30 novembre 2013

Greenpeace Cristian D'Alessandro: "La galera russa non mi ha cambiato, tornerò a combattere per l'Artico"

Parla l'attivista italiano di Greenpeace rilasciato su cauzione dopo aver passato oltre due mesi in prigione in Russia. Ora rischia una condanna a cinque anni. "In quella regione si gioca il futuro del Pianeta"
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MOSCA - Tra i ghiacci dell'Artico è pronto a tornare perché "lassù si gioca il futuro del Pianeta". Non teme la Giustizia russa che pure vuole processarlo per teppismo con il rischio di una pena di cinque anni di carcere: "Basta solo un po' di buon senso per capire che non siamo criminali". E non ha rimorsi: "In fondo, noi siamo i buoni!". In una camera d'albergo di San Pietroburgo, Cristian D'Alessandro, 31 anni, napoletano, risponde per mail alle domande sull'avventura dell'Arctic Sunrise, la nave di Greenpeace sequestrata il 18 settembre dai servizi segreti russi mentre tentava una dimostrazione in alto mare contro le trivellazioni petrolifere. Tutti i 30 membri dell'equipaggio sono liberi su cauzione in attesa di processo. La prima domanda, dopo oltre due mesi di carcere, è la più banale.

Come sta? 
"Sto tornando lentamente alla normalità. Credo di aver reagito abbastanza bene durante la detenzione, e invece mi sono stupito del fatto che una volta libero ci ho messo qualche giorno a riorganizzare la mia vita. È che lì dentro non sei tu a decidere quando e cosa devi mangiare, o quando è il momento di lavarsi o di dormire. All'inizio, seppur rimanendo nei pressi dell'albergo in cui mi trovo, perdevo il senso dell'orientamento, perdevo le cose, e non riuscivo a rispettare un orario o un appuntamento. Insomma, ci ho messo un po' ad abituarmi all'idea che il numeretto sulla porta è quello di una stanza d'albergo e non quello di una cella, a smettere di camminare con le mani dietro la schiena. La pressione psicologica è forte per chiunque, ma sono sostenuto da grandi persone, e siamo come una grande famiglia".

L'intervista integrale su Repubblica in edicola o su Repubblica+ 
http://www.repubblica.it/ambiente/2013/11/30/news/greenpeace_russia_intervista_dalessandro-72313718/?ref=HREC1-8

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