martedì 6 novembre 2012
Dichiarazioni Imu entro tre mesi dalla pubblicazione del modello
Slitta il termine del 30 novembre, nessun obbligo per la prima casa tranne se i coniugi risiedono in due immobili diversi dello stesso comune
di Paola Mammarella
(vedi aggiornamento del 06/11/2012 http://www.edilportale.com/news/2012/11/normativa/imu-e-no-profit-il-governo-decider%C3%A0-se-un-attivit%C3%A0-%C3%A8-esente_30192_15.html)
05/11/2012 - Continua ad arricchirsi di novità il panorama dell’imposta municipale unica. Slitta di tre mesi dalla pubblicazione del modello il termine per la presentazione della dichiarazione Imu, necessaria in caso di variazioni rilevanti dell'immobile, che in genere non è richiesta per l’abitazione principale.Il differimento dei termini è stato deciso da un emendamento al disegno di legge per la conversione del DL 174/2012 sulla finanza e il funzionamento degli enti locali.
La dichiarazioni per variazioni rilevanti nelle condizioni dell’immobile o nello status del contribuente, che potrebbero dar luogo ad un cambiamento dell’importo dell’imposta, non dovranno più essere presentate entro il 30 novembre, come inizialmente stabilito dal disegno di legge, ma entro tre mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del modello di dichiarazione, approvato con il DM 30 ottobre 2012 dal Ministero dell’Economia e delle finanze. Se il decreto venisse pubblicato nel corso del mese di novembre, ci sarebbe quindi tempo fino a febbraio per la presentazione delle dichiarazioni.
In base alle istruzioni alla compilazione, allegate al decreto ministeriale, visto che i dati per la determinazione dell’Imu sono rimasti pressoché invariati rispetto a quelli richiesti per l’Ici, chi negli anni passati ha già presentato la dichiarazione ai fini Ici, non dovrà presentare altri documenti a patto che nel frattempo non siano intervenute delle variazioni tali da modificare l’importo dell’imposta.
La dichiarazione deve essere presentata per gli immobili che godono di riduzioni di imposta, come i fabbricati inagibili, quelli di interesse storico, gli immobili per cui il Comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota, i beni merce, cioè destinati alla vendita, e i terreni agricoli.
Allo stesso tempo, è necessaria la dichiarazione se il Comune non può reperire le informazioni per verificare il corretto adempimento degli obblighi tributari. Ciò accade ad esempio quando l’immobile è oggetto di locazione finanziaria o se un terreno agricolo è diventato fabbricabile.
In generale, si legge nelle istruzioni, per l’abitazione principale non c’è l’obbligo di dichiarazione perché il Comune conosce tutti i dati anagrafici e quelli collegati alla residenza dei componenti del nucleo familiare.
Un’eccezione è costituita dal caso in cui i coniugi abbiano stabilito la residenza anagrafica e la dimora abituale in immobili diversi. Ricordiamo infatti che in questa ipotesi solo un immobile gode dell’aliquota agevolata.
Ricordiamo che lo slittamento della scadenza per la presentazione delle dichiarazioni Imu non influisce sul pagamento dell’ultima tranche dell’imposta, che nonostante le richieste di rinvio resta ferma al 17 dicembre 2012 (Leggi Tutto http://www.edilportale.com/news/2012/10/normativa/imu-confermato-il-17-dicembre-per-pagare-l-ultima-rata_30090_15.html).
(riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2012/11/normativa/dichiarazioni-imu-entro-tre-mesi-dalla-pubblicazione-del-modello_30178_15.html
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