lunedì 21 marzo 2011

incidenti nucleari il Canada dopo il Giappone

La saggezza (per chi ce l'ha) aspetterebbe prima azzardare previsioni
su quanto sta succedendo sui vari reattori e impianti nucleari
giapponesi e sulla "sicurezza" di questi impianti. Allo stesso modo è
troppo facile parlare sull'onda dell'emozione di quanto l'informazione
ci impone. Gli strumenti di distrazione di massa sono sempre in
agguato. Nel nostro paese, per esempio, si toglie l'attenzione dalla
malavita, la corruzione, il degrado, la distruzione della sanità,
della scuola, la cultura per indirizzarla sui "facili costumi". Gli
studi sul nucleare, per esempio, condotti in Italia da Carlo
Marcantonio Tibaldi sulla centrale del Garigliano vengono taciuti,
così come nessuno trasmette le inchieste. Eppure la stessa centrale
del Garigliano (minacciata in questi giorni dalle alluvioni) è già
stata invasa dalle acque (come dimostrano le pubblicazioni di
Tibaldi). A livello nazionale si cerca di liquidare Chernobyl come un
errore umano. Nascondendo gli studi dello scienziato Bandazhevsky che
ha evidenziato che gli effetti delle centrali nucleari hanno mietuto
migliaia di vittime ben prima del fatidico incidente di Chernobyl del
26 aprile 1986. E questi dati erano noti con pubblicazioni ufficiali
del ministero della sanità russa. Questo è il motivo per il quale
Bandazhevsky è stato arrestato e incarcerato per anni e per il quale
non può rientrare nel suo Paese la Bielorussia. Il cui contestato
presidente del consiglio, guarda caso, è amico di Berlusconi.
Avvengono ogni anno decine di incidenti agli impianti nucleari (vedere
progettohumus.it) e uno è successo proprio in questi giorni in Canada.
Anche lì nessun terremoto, tsunami, errore umano. Tecnologia
sbagliata. Non si tratta di moratoria, di ripensamento solo per
prendere il voto dei soliti fessi. Si tratta di decidere del nostro
futuro. Tra le tecnologie rinnovabili e naturali e le malattie e la
morte seminata da impianti inadeguati con un insieme di centrali
incompatibili.
Giorgio Libralato

"Migliaia di litri di acqua radioattiva sono finiti nel lago Ontario,
in Canada, a causa di un incidente in un impianto nucleare. Secondo la
società che gestisce la centrale atomica, l'Ontario Power, gli effetti
per l'ambiente sono «trascurabili» e l'incidente non avrà
«implicazioni» per la salute umana.

La società, proprietà del governo provinciale dell'Ontario, ha
riferito che nel lago sono stati riversati 73mila litri di acqua
radioattiva. La centrale nucleare di Pickering, una delle cinque in
Canada, è situata a 25 chilometri da Toronto, la città più popolosa
del Paese con 2,6 milioni di abitanti.

La fuga di materiale radioattivo, provocato da un difetto nella
guarnizione della pompa, è stata fermata non appena individuata . «Da
un punto di vista normativo, si tratta di un evento a un livello (di
pericolosità) molto basso: non c'è alcuna consequenza sulla qualità
dell'acqua potabilità», ha detto la società. Anche la Commissione
canadese per la sicurezza nucleare ha definito «trascurabile» il
rischio per l'ambiente e la salute umana." da
http://www.unita.it/mondo/nucleare-acqua-radioattiva-br-nel-lago-ontario-in-canada-1.277413


Tuttavia, quest'altra fonte, mostra le cose in modo meno rassicurante
(del resto, quasi tutti gli incidenti non gravissimi, vengono sempre
fatti passare per essere "al di sotto del livello di rischio"):

http://theintelhub.com/2011/03/17/cover-up-in-canada-radioactive-leak-into-lake-ontario/

Già il titolo è significativo: "cover-up" cioé "copertura", "tentativo
di coprire".


Alcuni reattori Ue non supereranno test
E' la previsione del commissario europeo all'energia, Ghunter Oettinger
17 marzo, 11:51
NUCLEARE: OETTINGER, ALCUNI REATTORI UE NON SUPERERANNO TEST
Gli stress test che l'Ue ha deciso di compiere sulle centrali nucleari
europee mostreranno che non tutte soddisferanno gli standard di
sicurezza. E' la previsione del commissario europeo all'energia,
Ghunter Oettinger.

''Penso che gli stress test che noi vogliamo realizzare su tutti i
reattori nucleari mostreranno che non tutti soddisfano le piu' alte
norme di sicurezza'', ha affermato il commissario in un'intervista
diffusa dalla catena radiotelevisiva franco-tedesca Arte. I test, ha
affermato il commissario nell'intervista, dimostreranno che ''uno o
l'altro dei 143 reattori fara' fatica a soddisfare le norme piu'
elevate''.
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