domenica 10 ottobre 2010

Pontinia perchè rinunciare a centinaia di posti di lavoro?

Mentre nella provincia di Latina si perdono migliaia di posti di lavoro l'anno con aziende che chiudono, trasferiscono produzione, licenziano o ristrutturano l'inversione di tendenza è possibile con l'economia verde.
Basta pensare alla raccolta differenziata spinta, oltre ai benefici ambientali, sanitari, alla tutela dell'agricoltura di qualità, può portare, nella nostra provincia tra i mille e i 2000 posti di lavoro, contro i circa 15 – 20 per un inceneritore.
Senza contare il risparmio per i contribuenti (800 € a testa sull'impianto, circa 100 € l'anno a persona) e quindi per gli enti e le istituzioni (Provincia e comuni).
Allo stesso modo varie fonti (New York Times, l'agenzia per il nucleare per esempio) confermano che l'energia nucleare costa di più dell'energia naturale e rinnovabile.
Oltre a tutti i benefici ambientali (depositi di scorie, inquinamento), sociali e politici (spesso, come ci ha raccontato Bandazhevsky, nascondono le armi nucleari) essendo alla portata di ogni nazione che non deve dipendere da altre, della salute (pensiamo alle centinaia di migliaia di morti solo per Chernobyl, oltre a malattie della tiroide o leucemie), c'è, ancora il discorso dei posti di lavoro.
Per esempio, a Pontinia, i progetti delle centrali fotovoltaiche possono portare centinaia di posti di lavoro (più della centrale nucleare), ma se volessimo coprire tutte le coperture (terrazzi e tetti), del comune, si parla di raddoppiare i posti di lavoro (oltre 200).
Tutti impianti che porteranno molti più dei progetti incompatibili (turbogas e biomasse) che insieme porteranno circa 30 posti di lavoro, oltre alle emissioni.
L'obiettivo principale quindi è il binomio posti di lavoro (centinaia solo a Pontinia) con la riduzione delle emissioni e di conseguenza di tutti gli effetti delle stesse (salvaguardia della salute, dell'ambiente, dell'agricoltura).
L'evento di domani 10-10-10 viene condiviso nel Lazio per un totale di 10 iniziative (singolare coincidenza), in tutti i continenti, circa 170 nazioni con circa 7 mila progetti nel mondo.
Quella di domani, infatti, non sarà solo una manifestazione di sensibilizzazione, ma verranno illustrati progetti per migliorare Pontinia, ridurre i costi per il comune e i cittadini.
Difatti si parlerà di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, del miglioramento dell'efficienza degli edifici pubblici con la proposta di partecipazione e finanziamento ai vari bandi, dell'illuminazione pubblica e di tutti i vantaggi analoghi per i privati.

Domenica anche a Pontinia si svolgeranno gli eventi per la riduzione delle emissioni nota anche come “festa del lavoro globale” “Global Work Party” promossa da 350.org.
Sarà l'unico evento della provincia di Latina, mentre nel Lazio iniziative collegate si svolgeranno a Roma, Viterbo, Civitavecchia, Ostia, Pomezia (Castel Fusano) e Torri in Sabina, per un totale di 10 iniziative nella nostra Regione.
Continuano a Pontinia gli eventi di sensibilizzazione ambientale, sociale, sanitaria tra le quali l'iniziativa della raccolta di firme per i referendum per il ritorno all'acqua pubblica, contro il nucleare, il legittimo impedimento e di iniziativa popolare per le energie naturali e rinnovabili.
Ma anche dopo i dibattiti sul ciclo dell'acqua, sui rifiuti, sui progetti delle centrali a turbogas e biomasse, sull'iniziativa per la verità su Chernobyl e sui veri effetti del più famoso incidente nucleare con il professore Bandazhevsky, il maggior esperto mondiale sulla catastrofe nucleare.
Altre iniziative sono previste a novembre (anniversario referendum contro il nucleare) e a dicembre (sensibilizzazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani).
Altre informazioni sul blog pontiniaecologia.blogspot.com
Giorgio Libralato

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