martedì 17 febbraio 2009

2 bandi risparmio energetico regione Lazio

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Ambiente: presentati due bandi per risparmio energetico
13/02/09 - Due bandi regionali complessivamente da 6 milioni di euro destinati a cittadini e conodomini del Lazio per realizzare interventi di risparmio energetico e acquistare impianti di trattamento domestico dell'acqua potabile. A presentarli nella sede della Regione l'assessore all'Ambiente Filiberto Zaratti e il direttore generale di Sviluppo Lazio Gianluca Lo Presti.

I bandi, che si inseriscono nel 'Programma attuativo degli interventi relativi all'energia da fonti rinnovabili, all'efficienza energetica e all'utilizzazione dell'idrogeno', saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale gia' domani e verranno gestiti da Sviluppo Lazio. Tra gli interventi ammessi a contributo ci sono l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi sanitari o riscaldamento e la riqualificazione degli edifici per migliorane l'indice di prestazione energetica.

''La logica che ci muove in questi provvedimenti - ha spiegato Zaratti - e' quella che considera come prima energia rinnovabile l'energia non consumata, il cosiddetto Negawatt. A fronte delle recenti incertezze del Governo nazionale sulle detrazioni fiscali del 55% per le ristrutturazioni energetiche, abbiamo voluto attivare un contributo regionale in conto capitale, che va dal 20 al 40% secondo il tipo di lavori''.
Solare fotovoltaico organico. Al via fase industrializzazione Zaratti: "Nel Lazio realizziamo eccellenza tecnologica che ora è a disposizione delle imprese"
06/02/09 - “Considero l’avvio della fase di industrializzazione dei pannelli fotovoltaici organici che parte oggi presso il Polo Solare Organico, voluto dall’Assessorato all’Ambiente e finanziato con sei milioni di euro un vero e proprio successo della ricerca applica nella nostra Regione. - ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, commentando l’avvenimento durante la visita agli impianti del Polo presso il Tecnopolo Tiburtino a Roma. – Il fatto di aver realizzato, in meno di due anni, un polo d’eccellenza a livello mondiale sulle rinnovabili nella nostra Regione ha un doppio significato. Il primo è quello di aver dato un primo impulso al settore dell’industria delle rinnovabili nella nostra Regione, mentre il secondo è quello di voler aiutare il sistema paese a superare il gap tecnologico e di ricerca che possiede in questo campo. Ora la scommessa, in un periodo di crisi come questo, è quella di dare uno sbocco industriale a queste tecnologie sostenibile che sono a disposizione delle aziende”.

“Lo scopo di CHOSE -Polo Fotovoltaico Organico della Regione Lazio - è quello di sviluppare un processo tecnologico per pannelli fotovoltaici DSC (Dye-sensitized Solar Cells) che possa costituire uno standard industrializzabile basato sulla ricerca di nuovi materiali, architetture di dispositivi e sviluppo di processi produttivi innovativi, in grado di garantire buone riproducibilità, efficienze di conversione e durata. – afferma il Professor Ingegner Franco Giannini Direttore Dipartimento di Elettronica di Tor Vergata– CHOSE intende garantire la massima efficacia di azione mediante un continuo trasferimento tecnologico dall’Università alle imprese, anche promuovendo la costituzione di alcuni spin-off universitari tra cui la DYERS e la TIBERLAB, già nate dall’esperienza dei ricercatori del Polo”.

“Il gruppo di ricerca è attualmente composto da oltre 30 ricercatori provenienti da varie parti del mondo, compresi alcuni cervelli ritornati in patria, dall'Inghilterra, dalla Francia, dalla Germania. – afferma Renato Lauro, Rettore Università degli Studi di Roma di Tor Vergata - Il Polo Solare, inoltre, rappresenta una fase importante di Formazione per i giovani infatti, gestisce sia un Master Internazionale in “Ingegneria del Fotovoltaico” presso la nostra università, che una Scuola Internazionale sul Fotovoltaico Organico che ospita studenti da ogni parte del Mondo”.

“Il laboratorio CHOSE presso il Tecnopolo Tiburtino è stato realizzato per lo sviluppo di una linea pilota per la fabbricazione di moduli di grande area da integrare in pannelli fotovoltaici. - afferma il professor Aldo Di Carlo, Co-direttore Polo Solare Organico - Regione Lazio. - Ad oggi la massima efficienza raggiunta da questi moduli su piccola area è pari ad 8.5 %. mentre su moduli di grande area si è raggiunta un efficienza su area attiva apri al 4 %. Si tratta di risultati del tutto interessanti, specialmente perché le celle funzionano sia con luce diffusa, e quindi con un integrale giornaliero ben superiore alle celle tradizionali, sia all’interno degli appartamenti. I costi di produzione, infine, sono già notevolmente inferiori a quelli del fotovoltaico tradizionale ed in continua diminuzione”.

SCHEDA: COSA SONO LE CELLE SOLARI FOTOVOLTAICHE ORGANICHE

Le Celle solari dye-sensitized (DSC), realizzate per la prima volta dal chimico svizzero Michael Grätzel nel 1991, sono celle fotoelettrochimiche arricchite di un colorante che ne aumenta l’assorbimento della luce solare. Queste celle costituiscono un’alternativa tecnicamente ed economicamente credibile alle convenzionali celle fotovoltaiche in silicio: la realizzazione di tali celle infatti non necessita del grande dispendio economico ed energetico tipico delle industrie dei semiconduttori. Inoltre, il fenomenale sviluppo che negli ultimi anni ha caratterizzato i settori dell’elettronica molecolare e delle nanotecnologie, ha reso possibile il raggiungimento di livelli di efficienza quanto meno confrontabili con quelli delle normali celle al silicio amorfo a costi decisamente inferiori.

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