sabato 23 marzo 2024

La Svizzera propone nuovi biglietti sempre più avveniristici, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/la-svizzera-propone-nuovi-biglietti-sempre-piu-avvenieristici/

La Svizzera propone nuovi biglietti sempre più avveniristici

Con questo articolo continuiamo la collaborazione con Pillole di Tram, di cui abbiamo pubblicato una serie di articoli. In questo caso si tratta di un articolo su una nuova forma di abbonamento al trasporto pubblico in vigore in Svizzera.

Nel 1898, ovvero la bellezza di 126 anni fa, la Svizzera introduceva l’abbonamento generale: un abbonamento annuale che permette di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico sull’intero territorio nazionale, treni a lunga e breve percorrenza, bus, battelli, impianti a fune… senza alcun limite e senza alcun vincolo di percorso. Questo permette un accesso al trasporto pubblico a tutto campo, superando i vincoli del percorso fisso per raggiungere il luogo di lavoro o di studio.

È importante precisare che un abbonamento flessibile non avvantaggia solo l’individuo, ma va a favore dell’intera collettività perché incentiva l’utilizzo del trasporto pubblico per moltissimi tipi di spostamento. Con l’abbonamento generale si è superato uno dei limiti dell’abbonamento classico, ovvero la rigidità del percorso.

Ma rimane una limitazione: il costo del titolo viene pagato in anticipo a forfait, e se per qualsiasi motivo nell’arco di un anno si viaggiasse meno di quanto previsto, non solo scompare la convenienza, ma ci si rimette. Questa incertezza potrebbe scoraggiare alcuni utenti dall’acquistare l’abbonamento, perché ci possono essere situazioni personali, familiari o lavorative per cui non si ha la certezza di superare la soglia di convenienza di un abbonamento. Un esempio di questa condizione è la diffusione dello smartworking, per cui il numero di viaggi si riduce, magari di una quota non sempre prevedibile.

Con il 2024

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