tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/24/un-diluvio-di-plastica-la-beffa-italiana-del-riciclo/7140028/
dall'articolo di Maria Maggiore e Lorenzo Buzzoni di Investigate Europe: <Vent’anni di leggi sui rifiuti e di campagne sulla raccolta differenziata ci hanno fatto credere che una volta gettata la vaschetta di prosciutto o il vasetto di yogurt nel sacchetto il problema fosse risolto: la plastica verrà riciclata e tornerà nel mercato. Non è così. Nel 2020, su 3,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici in Italia, solo 1,6 milioni (42%) sono stati differenziati e, di questi, il 39% avviato a riciclo. Il resto finisce negli inceneritori o, peggio, in discarica. “Le azioni per ridurre la produzione di rifiuti sono mancate per 20 anni, ci siamo concentrati completamente sul riciclo – ammette Helmut Maurer, ex funzionario dell’unità rifiuti della Commissione Ue – L’economia circolare per la plastica è un mito, il riciclaggio è un processo complesso con grande produzione di CO2. Le componenti della plastica non si possono fondere, si va fuori dal cerchio, perché bisogna aggiungere nuovi additivi chimici e nuova plastica”.>
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