lunedì 3 luglio 2023

Inchieste e Reportage Così Big oil aggira le sanzioni: il petrolio russo scambiato in alto mare L'EUROPA LO SA - Una nuova indagine di Investigate Europe e Reporters United accende un faro sulle attività dei giganti petroliferi occidentali che smerciano petrolio russo in acque internazionali nel mediterraneo. Atene e Bruxelles sostengono di avere le mani legate, ma il governo greco sponsorizza attivamente le operazioni DI INVESTIGATE EUROPE

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/29/cosi-big-oil-aggira-le-sanzioni-il-petrolio-russo-scambiato-in-alto-mare/7212411/

dall'articolo di Investigate Europe: "Spiaggia di Mavrovouni, Grecia. Yorgos Daoutakos, un ufficiale militare in pensione, indica il luogo in cui nidificano le tartarughe marine Caretta-Caretta, a rischio estinzione. Intanto, dall’altra parte della baia, nel Golfo di Laconia, due petroliere stanno effettuando un trasferimento di petrolio da nave a nave: “Se si verifica un incidente, dal punto di vista ambientale e finanziario, siamo morti”, afferma l’ex militare.
In questa punta meridionale del Peloponneso, le operazioni di trasferimento di petrolio russo da nave a nave (ship to ship, STS) avvengono quotidianamente, nonostante l’embargo dell’Ue al petrolio russo trasportato via mare sia in vigore dal 5 dicembre scorso. Secondo S&P Global, più di 10 milioni di barili di greggio russo sono stati scambiati in mezzo al mare nel mese di maggio e tra questi almeno due milioni sono stati trasferiti a largo della Grecia. Operazioni che servono anche a mascherare la provenienza del petrolio."

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