sabato 29 luglio 2023

Il Fatto di domani. Lo Stato della destra: fisco leggero per paperoni evasori, zero sussidi per i poveri. Meloni e l'atlantismo alla prova di Pechino: un bilancio del Memorandum Italia-Cina

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-29-luglio-2023/

La giornata in cinque minuti

IL FISCO SECONDO LA DESTRA: SEMPRE PIÙ LEGGERO PER I PAPERONI EVASORI. Un altro bel colpo di spugna per chi guadagna tanto e vuole pagare poche tasse. In commissione Finanze al Senato la maggioranza (su questo unita senza ombra di dissidi) ha fatto passare una serie di emendamenti alla delega fiscale per abolire le sanzioni penali per dichiarazione infedele per le imprese che aderiscono all’adempimento collaborativo con l’Agenzia delle Entrate. Al regime saranno ammessi anche i Paperoni che portano la residenza in Italia o giustificano nel nostro Paese un reddito di almeno 1 milione di euro. Il reato scatta solo sopra i 100 mila euro di imposta evasa, per questo il regalo ha un chiaro sapore classista. Nella versione di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, e soprattutto del sottosegretario Maurizio Leo, si tratta di un passo verso un “fisco amico e giusto”. Per l’opposizione è solo una pioggia di regali agli evasori. Dal Pd, Franceso Boccia parla di “il festival dei condoni”, dal M5S Mario Turco di genuflessione del governo agli evasori, a cui si aggiunge la pavidità sul tassare gli extraprofitti delle grandi imprese. La prossima tappa sembra indicarla Antonio Tajani, che oggi da Palermo (è in visita per l’emergenza incendi), garantisce che il governo andrà avanti “nell’aiutare i nostri concittadini con una politica economica che dovrà basarsi sulla riforma tributaria e su quella della burocrazia e del fisco. Paghiamo decine e decine di tributi che non servono a nulla: solo sedici tributi servono a dare il 97% delle entrate, tutti gli altri sono tributi inutili che andrebbero cancellati”. Sul Fatto di domani faremo una radiografia del concetto di fiscalità della destra.


E INTANTO I POVERI PIANGONO: STORIE DI REDDITO DI CITTADINANZA. INTERVISTA AL SOCIOLOGO ISAIA SALES. Gli evasori li aiuta, i poveri, invece, il governo li bacchetta. Sul Fatto di oggi abbiamo raccontato l’ennesima beffa ai danni dei percettori di reddito di cittadinanza, a cui è stato comunicato per sms la fine del sussidio (sancita dal governo con il famoso decreto 1 maggio) e l’avvio di una fumosa procedura di presa in carico da parte dei servizi comunali. Incalzato dalle chiamate e dal panico, l’Inps oggi ha inviato un messaggio per rassicurare gli utenti:­ “Non abbandoniamo nessuno”. Sul Fatto di domani racconteremo le storie dei percettori da vari territori italiani. Leggerete anche un’intervista al sociologo Isaia Sales. Dopo le proteste registrate ieri a Napoli, Giuseppe Conte ha attaccato il governo che, ha detto, rischia di “provocare un disastro sociale senza nessuna misura alternativa di protezione”. Dello stesso avviso Nicola Ricci della Cgil che, intervistato sul Fatto di oggi, ha parlato di bomba sociale che potrebbe esplodere al Sud. Su FQ Extra il nostro speciale Abbasso la povertà, con video, grafici e un podcast sulle rivolte dei poveri. Sul lavoro povero e sul dibattito distorto sul salario minimo leggerete un intervento di Domenico De Masi.


MELONI L’ATLANTICA ADESSO HA UN PROBLEMA: PECHINO. UN BILANCIO DEL MEMORANDUM ITALO-CINESE. La visita a Washington di Giorgia Meloni è stata la conferma dell’allineamento dell’Italia ai voleri strategici ed economici degli Stati Uniti, lo abbiamo raccontato sul Fatto di oggi. Anche l’ex AN Gianni Alemanno ha criticato da destra la premier per il suo atlantismo acritico che, a suo dire, non fa bene all’interesse nazionale. Meloni invece oggi ribadisce che questa è la posizione più conveniente per l’Italia: “Avevano raccontato che un’Italia a guida centrodestra sarebbe stata un disastro sul piano della tenuta dei rapporti internazionali, della tenuta economica e delle istituzioni. Poi però è emerso un governo affidabile, credibile, che pone con determinazione il tema dei suoi interessi nazionali e rispetta quelli degli altri”. Questa visione sarà messa alla prova con il prossimo grande dossier internazionale che Meloni dovrà presto affrontare: la Cina. La questione in ballo è il memorandum di intesa tra Roma e Pechino nell’ambito della nuova via della Seta, firmato nel 2019 e in scadenza nel 2024. L’accordo non è mai piaciuto a Washington e la premier punta a non rinnovarlo ma senza provocare strappi. Sul Fatto di domani faremo un bilancio dei risultati del memorandum Italia-Cina e dei suoi effetti economici.


KIEV SPARA CONTRO I RUSSI PROIETTILI NORDCOREANI. ZELENSKY A BAKHMUT, LA POLONIA ALLARMATA PER I WAGNER. Un centinaio di mercenari del gruppo Wagner di stanza in Bielorussia si sono spostati verso il corridoio di Suwałki che collega la Polonia con gli Stati baltici e separa la Bielorussia e la regione di Kaliningrad della Federazione Russa. Il trasferimento ha attivato il campanello d’allarme di Varsavia, dove il premier Morawiecki parla di “ulteriore attacco ibrido alla Polonia”. Intanto il presidente ucraino Zelensky, ha visitato a sorpresa una delle posizioni avanzate conquistata dalle forze speciali nella controffensiva ucraina vicino a Bakhmut. Proprio su quel fronte, rivela oggi il Financial Times in un reportage, l’esercito ucraino ha lanciato razzi fabbricati in Corea del Nord contro le posizioni russe, rivolgendo le munizioni di Pyongyang contro le forze di invasione del suo alleato. I soldati ucraini hanno affermato che i razzi erano stati “sequestrati” da un Paese amico in una nave cargo, e poi consegnati all’Ucraina. Oltre alla cronaca della giornata, pubblicheremo una lettera inviata ai giornali da Alex Zanotelli, missionario e militante pacifista esperto di Africa, che chiede di rompere il silenzio sui conflitti e le crisi in corso nel continente.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Assange, l’Australia chiede agli Usa di fermare la “persecuzione”. Biden rifiuta. Per il segretario di Stato Blinken, il fondatore di Wikileaks “ha messo a rischio la sicurezza nazionale”. L’Australia ha chiesto di porre fine alla “persecuzione” nei confronti di Julian Assange in occasione di un vertice tra i ministri di Esteri e Difesa di Washington e Canberra. Il giornalista è detenuto in Gran Bretagna e in attesa dell’estradizione negli Usa, dove è ricercato per 18 accuse penali relative alla pubblicazione di documenti militari e diplomatici altamente riservati.

Spagna, governo in salita. Il voto estero ha fatto gudagnare al Parito popolare un seggio a Madrid, decisivo per la formazione del governo. Ora a Sanchez non basterà più l’astensione dei catalani indipendentisti di Junts per Catalunya, come nella legislatura precedente, ma gli servirà un sostegno diretto. A sinistra, Yolanda Diaz, leader di Sumar, si dice convinta che la Spagna avrà un governo progressista.

Femminicidio tra ventenni. Un 23enne, attualmente in stato di fermo presso la caserma dei carabinieri di Cologno Monzese, è accusato di aver ucciso con più coltellate alla gola la ex fidanzata 20enne. Ha confessato. Il delitto è avvenuto la scorsa notte nell’appartamento della ragazza.

Brucia un impianto rifiuti a sud di Roma. Nessun ferito nell’impianto di stoccaggio di Ciampino, alle porte di Roma, ma preoccupa la densa nube scura visibile dalla Capitale. Sospesa la circolazione dei treni sulla linea Roma-Velletri nella tratta tra Ciampino e Pavona. La sindaca Emanuela Colella ha raccomandato di tenere le finestre chiuse, rassicurando che i rifiuti non sono tossici. Ma c’era molta plastica.

Primo weekend di esodo, e la benzina vola. Prezzi della benzina alle stelle in autostrada: 2,5 euro/litro. Questo fine settimana comincia il grande esodo estivo per gli italiani.

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