tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/02/appalti-cafiero-de-raho-il-governo-spiana-la-strada-alle-mafie-lillegalita-e-legge/7117449/
“Codice appalti: così favoriscono i gruppi mafiosi”
"È uno strumento che rende alle mafie maggiore possibilità di accesso agli appalti. Soprattutto nei Comuni più piccoli dove il condizionamento mafioso è forte: i sindaci resteranno soggiogati. Non serviranno accordi corruttivi, perché basterà l’intimidazione e il condizionamento ambientale di Cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e altre organizzazioni criminali. Avremo affidamenti diretti senza gare fino a 150 mila euro: quale sindaco si tirerà indietro e potrà muoversi liberamente per non sottostare a imprese della mafia? Era già difficile prima… Da 150 mila euro al milione ci sarà la possibilità di procedura negoziale con cinque o dieci partecipanti, rimessa all’amministrazione locale, quindi il Comune diventa unica stazione appaltante. Ecco, in Italia il 98% delle gare è sotto il milione. Capite bene che questo porta facilmente a un’ampia possibilità di accordi pre-elettorali."
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