tratto da https://espresso.repubblica.it/politica/2023/04/20/news/pnrr_missione_impossibile-396551379/
dopo le liti sulle nomine delle partecipate di stato Poste, Leonardo, Terna, Eni ed Enel
La zuffa più plateale nel governo s’è tenuta per le nomine di Stato, una vera sbornia di potere, peraltro a rilascio immediato, adrenalina in purezza. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il meglio noto “Pnrr”, invece annoia, respinge, confonde. E spaventa. Il «faccio un giro di telefonate, e vi dico», per citare una scenetta ben riuscita di Roberto Benigni, dice che il “Pnrr” è l’unico (e vero) pericolo di un governo con una maggioranza assai larga e una opposizione assai smunta.
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