dalla newsletter de il fatto quotidiano
Lettera da MoscaContrariamente alle previsioni mainstream, la guerra non sta mettendo in ginocchio la Federazione, anzi. E in vista dell'embargo del greggio, ci sono vecchi amici in grado di sostituire l'Europa di Michela A.G. Iaccarino |
Lettera da TokyoUn ragazzo si è ripreso su TikTok mentre leccava bottiglie di salsa di soia e tazze per il tè e passava un dito prima leccato sul pesce di un piattino che scorreva sul nastro: il prezzo delle azioni della catena di ristoranti è precipitato di 16.8 miliardi di yen di Fabiola Palmeri |
Lettera da ParigiIl movimento contro la riforma è sempre più popolare. Adesso in molti (anche nel governo) se la prendono con il ministro dell'Interno, che ha accusato la gauche di promuovere la “negazione del lavoro” e il “diritto alla pigrizia” di Luana De Micco |
Lettera da LondraIl premier britannico manca di carisma ed è accusato di una gestione di dossier e correnti più da manager che da leader politico, ma in questo momento di crisi serve (e nessuno se la sentirebbe di sostituirlo). Novità sul caso Fiore: il governo ammette per la prima volta il coinvolgimento dei servizi di Sabrina Provenzani |
Lettera da AnkaraIl presidente turco vuole di più da Stoccolma. Mentre ha ritiene che le promesse della Finlandia siano soddisfacenti, secondo Ankara la Svezia deve fare passi più severi contro i presunti “terroristi”. Il governo di Stoccolma per ora resiste, ma alcuni segnali mostrano quanto è cambiato il clima culturale dei due Paesi di Roberta Zunini |
Lettera da MadridIn Spagna, i socialisti hanno penato per trovare un accordo con l'alleato radicale sulla modifica della nuova legge sullo stupro, che presentava problemi tecnici. All'estero, la visita del premier a Rabat non è stata accolta con grande calore di Alessia Grossi |
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