tratto da https://www.arpalazio.it/servizi/faq
Cosa si intende per inquinamento elettromagnetico?
In maniera molto sintetica e semplificata, si può parlare di inquinamento elettromagnetico quando i campi elettromagnetici interagiscono con l’ambiente circostante provocando degli effetti biologici o sanitari. Secondo quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, “l’effetto biologico si verifica quando l’esposizione alle onde elettromagnetiche provoca qualche variazione fisiologica notevole o rilevabile in un sistema biologico. Un effetto di danno alla salute si verifica quando l’effetto biologico è al di fuori dell’intervallo in cui l’organismo può normalmente compensarlo, e ciò porta a qualche condizione di danno alla salute”. La possibilità che un campo elettromagnetico ingeneri effetti biologici o sanitari è legata a numerose variabili e pertanto anche la normativa è piuttosto articolata. Per ulteriori informazioni e approfondimenti su campi elettromagnetici, normativa e situazione regionale, è possibile scaricare il Rapporto sui Campi elettromagnetici nella regione Lazio.
Chi autorizza l’installazione di un’antenna? Cosa fa l’ARPA Lazio in merito?
L’autorizzazione all’installazione di nuove antenne viene rilasciata dal Comune in qualità di Autorità Competente, previa acquisizione di un parere tecnico sanitario rilasciato dall’ARPA Lazio. Il parere viene formulato attraverso la verifica documentale di una valutazione di impatto elettromagnetico presentata dal gestore dell’impianto, finalizzata a valutare il rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente per l’installazione, la modifica e la sussistenza degli impianti di telecomunicazione (L.36/2001 e D.Lgs. 259/2003). La verifica da parte dell’Agenzia può eventualmente prevedere anche misure di campo elettromagnetico sul posto.
Come posso fare per impedire l’installazione di un’antenna vicino casa?
La normativa italiana stabilisce che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione siano assimilate alle opere di urbanizzazione primaria e che gli impianti in questione e le opere accessorie occorrenti per la loro funzionalità rivestono carattere di opere di pubblica utilità, ai sensi del D.Lgs. 259/2003 “Codice delle comunicazioni elettroniche”; il decreto prevede la possibilità di posizionare le antenne in qualsiasi parte del territorio comunale, in quanto compatibili con tutte le destinazioni urbanistiche. Da quanto detto deriva l’impossibilità dei comuni di impedire l’installazione di un impianto se questo presenta tutti i requisiti necessari (urbanistici, paesaggistici e sanitari), stabiliti dalla normativa. In ogni caso, l’ARPA Lazio, oltre al rilascio del previsto parere tecnico-sanitario, non ha alcuna competenza su eventuali procedure di impedimento alla realizzazione di un impianto.
Come posso chiedere una misurazione dei campi elettromagnetici a casa mia o dove lavoro?
È possibile presentare una formale richiesta di sopralluogo per la misurazione dei campi elettromagnetici presso la propria abitazione o il proprio luogo di lavoro, indirizzata ad ARPA Lazio, Dipartimento pressioni sull’ambiente, Sezione provinciale di … (indicare la sezione competente); la richiesta può essere inviata via PEC o via fax ai contatti presenti sul sito dell’Agenzia.
Posso richiedere una misurazione in una casa che voglio comprare?
La richiesta di misurazione può essere avanzata esclusivamente dal proprietario/affittuario dell’immobile in oggetto o da qualcuno che ne rappresenti gli interessi (es. amministratore di condominio). Questo nell’ottica di mantenere il servizio a tutela della salute del cittadino, scevro da possibili interessi economici privati.
Com’è la situazione dei campi elettromagnetici nella mia zona?
L’ARPA Lazio non effettua “simulazioni” su richiesta di privati cittadini, per una motivazione prettamente tecnica: le procedure utilizzate per la simulazione fotografano un situazione “ideale” e non tengono in considerazione una serie di fattori che influiscono sulle modalità di propagazione del campo elettromagnetico. La simulazione produce risultati che mirano a non sottostimare il valore di campo, anche a costo del rischio di sovrastimarlo, e che quindi non rappresentano i valori reali presenti sul posto.
Quello che i tecnici dell’ARPA Lazio possono fare su richiesta di privati cittadini, in maniera da fornire un risultato concreto e utile al richiedente, è la misurazione del valore di campo elettromagnetico in una specifica abitazione o in uno specifico luogo di lavoro.
Posso misurare autonomamente il campo elettromagnetico nella mia abitazione?
Per un’indagine che abbia valore scientifico/legale, è necessario effettuare le verifiche del caso con una strumentazione adeguata, efficiente e tarata periodicamente da un ente di taratura certificato, secondo delle direttive tecniche ben precise. Inoltre, l’impiego di strumentazione adeguata non è sufficiente se essa non è utilizzata da un professionista preparato che abbia le necessarie competenze.
Posso rivolgermi a un tecnico privato?
Nel caso in cui i risultati non debbano avere un valore legale o non ricadano nelle competenze specifiche dell’ARPA Lazio in materia di vigilanza e controllo, così come indicato dalla L. 36/2001, la misura può essere effettuata anche da un tecnico privato (di parte). Attualmente non esiste la figura di “tecnico competente” certificato nell’ambito delle misure CEM e quindi si consiglia di verificare che il tecnico individuato sia in possesso di strumentazione coperta da certificato di taratura e che tanto la strumentazione in oggetto quanto le procedure operative adottate dal tecnico stesso siano pienamente rispondenti alle normative tecniche CEI di settore.
Che cosa succede se la misurazione registra valori di campo superiori ai limiti?
I risultati delle misure effettuate dall’ARPA Lazio vengono sempre inviate per competenza al Comune di riferimento. Qualora i risultati siano “non conformi” alla normativa vigente, una volta confermati tramite ulteriori misure selettive in frequenza, vengono inviati anche agli uffici competenti della Regione Lazio per l’avvio di una procedura di riduzione a conformità, che obblighi il/i gestore/i interessato/i a ridurre l’impatto elettromagnetico fino a rientrare nei limiti stabiliti.
Quando fate la misurazione, mi rilasciate qualche certificazione?
Al momento del sopralluogo il personale dell’ARPA Lazio rilascia copia del verbale di misura che contiene le informazioni relative a data, luogo, ora e punti di misura. I risultati delle misure, riportati su apposito “rapporto di prova” e accompagnati da una relazione tecnica, saranno successivamente inviati al Comune di appartenenza e al richiedente della misurazione, qualora ne faccia esplicita richiesta.
A che distanza da un’antenna posso stare sicuro?
Nel caso dell’inquinamento elettromagnetico non sono applicabili “distanze di sicurezza”. L’impatto elettromagnetico di un impianto dipende da più fattori tra cui anche la distanza, che però, considerata singolarmente, non può dare certezze in merito a eventuali rischi per la salute. La tipologia di impianto, le potenze applicate e i parametri di configurazione dell’impianto vanno necessariamente considerate contestualmente alla distanza.
Le valutazioni preliminari fatte dall’ARPA Lazio sui nuovi impianti e su quelli da aggiornare sono appositamente mirate a garantire il rispetto dei limiti imposti dalla normativa italiana in tutti i luoghi normalmente accessibili alla popolazione, indipendentemente dalla distanza degli stessi dal punto di installazione dell’impianto.
I singoli Comuni possono adottare provvedimenti autonomi che definiscano distanze di sicurezza rispetto ad alcuni recettori di tipo “sensibile” (scuole, asili, ospedali, ecc). Tali valutazioni incidono eventualmente nel procedimento amministrativo di autorizzazione a carico del Comune, ma non nella valutazione dell’ ARPA Lazio, che si basa solo sulla normativa nazionale di settore.
Quali sono i valori massimi di campo consentiti dalla legge?
Il DPCM 8 luglio 2003 indica i valori limite così come indicato in tabella:
I limiti di esposizione si applicano a qualsiasi luogo in cui non sia interdetto l’accesso al pubblico, anche per periodi di tempo estremamente limitati (lastrici solari, strada, ecc.).
I valori di attenzione, più conservativi per garantire il maggior livello di tutela alla popolazione, si applicano a tutti i luoghi suscettibili di permanenza umana superiore a 4 ore giornaliere (abitazioni e luoghi di lavoro con annesse pertinenze esterne quali balconi, terrazzi, cortili, ecc).
Gli obiettivi di qualità sono valori di campo che rappresentano un obiettivo da raggiungere - nell’ottica della progressiva minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici – in luoghi all’aperto definibili come aeree intensamente frequentate e/o superfici edificate ovvero attrezzate permanentemente per il soddisfacimento di bisogni sociali, sanitari e ricreativi.
Ho un problema di interferenze con il telecomando dell’auto o del cancello, cosa posso fare?
Di solito le problematiche di questo tipo sono correlate all’interferenza di dispositivi trasmittenti che si trovano a breve distanza tra loro e che utilizzano, per il loro funzionamento, frequenze molto simili (cancelli automatici, sistemi di allarme, impianti automatizzati ecc.). Queste interferenze sono spesso dovute a malfunzionamento degli impianti stessi per cui è utile rivolgersi prioritariamente ai tecnici che si occupano di manutenzione degli impianti in questione. L’ARPA Lazio non ha specifiche competenze su problematiche di questo tipo.
E’ possibile avere o trovare sul sito dell’ARPA Lazio dati sull’inquinamento elettromagnetico?
Al momento non sono disponibili sul sito dati sulle misurazioni effettuate per conto di istituzioni locali o cittadini. Sono disponibili informazioni sul numero di pareri e controlli effettuati e sul numero di antenne delle diverse tipologie presenti sul territorio.
Esiste una mappa o un elenco delle antenne presenti sul territorio?
Sul sito del Sistema informativo regionale ambientale del Lazio (SIRA) curato da ARPA Lazio e Regione Lazio sono presenti mappe con la distribuzione degli impianti di telefonia mobile (SRB) e di quelli radiofonici e televisivi: http://www.arpalazio.gov.it/sira/web/agenti-fisici/alta-frequenza
Le antenne di telefonia 5G fanno male?
Gli aspetti di carattere sanitario non sono di diretta competenza dell’ARPA Lazio. Si ritiene comunque utile segnalare un recente studio pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto ISTISAN 19/11), che fa il punto sui rischi per la salute legati ai campi elettromagnetici. Il rapporto conclude affermando che le evidenze scientifiche correnti non giustificano modifiche sostanziali all’impostazione attuale degli standard internazionali di prevenzione dei rischi per la salute (cioè gli attuali limiti di esposizione).
Devo comunicare all’ARPA l’attivazione di una stazione da radioamatore? Che obblighi ci sono?
No, non è necessario fare alcun tipo di comunicazione all’ARPA Lazio. Per quanto riguarda eventuali altri obblighi, si suggerisce di rivolgersi alle Ministero dello Sviluppo Economico per quanto concerne il rilascio del patentino da radioamatore e alle strutture comunali per eventuali questioni di natura edilizia legate all’installazione dell’antenna.
Nessun commento:
Posta un commento