Nel giugno 2017 la Regione Veneto prevedeva che sarebbero stati 7mila gli abitanti della Zona Rossa soggetta all’inquinamento da Pfas, nelle province di Vicenza, Padova e Verona, per i quali si sarebbe reso necessario un percorso diagnostico e terapeutico di secondo livello a causa della presenza nel sangue di sostanze perfluoroalchiliche. Si tratta della vasta area veneta interessata allo sversamento di sostanze chimiche nella falda, generato dalla industria Miteni di Trissi...
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Il 64 per cento degli abitanti dei 32 comuni della zona Rossa sono contaminati. Se la percentuale viene calcolata sugli 85mila interessati agli esami, si arriva a una ipotetica cifra di 54mila persone
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