Adesso è ufficiale: le 4.500 tonnellate di cemento e acciaio che ancora restano di quello che fu il ponte Morandi saranno abbattute con l’esplosivo venerdì 28 giugno. Lo ha annunciato il sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci, dopo settimane di balletto sulla data definitiva. Il rischio amianto – in teoria – è scongiurato, con i carotaggi effettuati sulle pile 10 e 11 che ne hanno escluso la presenza oltre i limiti di legge. Resta il timore per le polveri soll...
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Il 28 giugno la demolizione di 4.500 tonnellate di cemento e acciaio del viadotto. Previste decine di vasche che solleveranno un muro d’acqua alto 50 metri e 18 centraline posizionate da Arpal per monitorare la qualità dell'aria. Il comitato degli abitanti però accusa il sindaco Bucci di aver trascurato la tutela della salute in nome della velocità: "A spaventarci sono le polveri ultrafini che non vengono rilevate. Qui, per tutta la vita, ci resteremo noi"
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